Mirco Mungari è nato in Calabria nel 1982 e vive a Bologna. Archeologo classicista, ha affiancato agli studi universitari quelli musicali, soprattutto nell'ambito della ricerca etnomusicologica e della composizione; come ricercatore si occupa di strumenti musicali e paesaggi sonori antichi all'interno di diversi progetti internazionali. Collabora con la poetessa Rossella Renzi al progetto di sperimentazione sonora e poetica Mousikè Techne. Ha pubblicato alcune poesie sulla rivista universitaria ARGO e, con la casa editrice Delirium, il poemetto satirico De Suina Inmolatione. Attualmente lavora a una nuova raccolta.
Peter Sirr (1960) è un poeta e traduttore irlandese. Ha visstuo in Irlanda, Italia e Olanda. E' stato il direttore dell'Irish Witer's Center dal 1991 al 2002 nonché direttore della rivista Poetry Ireland Review dal 2003 al 2007. E' il vincitore del Patrick Kavanagh Poetry Award (1982), del Listowel Writers prize (1983) e finalista per due volte al Poetry Now Award: con la raccolta Nonetheless nel 2005 e con The Thing Is nel 2010. Nel 2011 gli viene conferito il Michael Hartnett Award per la raccolta The Thing Is. Attualmente è Lecturer al Trinity College di Dublino. Ha pubblicato 9 raccolte e le sue poesie sono state tradotte in diverse lingue per riviste o antologie.
Mazen Maarouf è scrittore, poeta, giornalista e traduttore. Nato a Beirut in una famiglia di profughi palestinesi, vive ora tra Beirut e Reykjavik, dove è stato accolto nel 2011 dalla rete ICORN, International Cities of Refuge (http://www.icorn.org/writer/mazen-maarouf). Laureato in chimica all’Università Libanese di Beirut, ha lavorato come insegnante di chimica e fisica prima di dedicarsi esclusivamente al giornalismo e alla letteratura. Ha pubblicato tre raccolte poetiche: “Al-k?m?r? l? taltaqit al-‘as?f?r” (“I passeri non vengono in fotografia”, Al-Anwar, 2004; seconda edizione Al-Jamal, 2010), “Ka’anna huznun? khubz” (“Come se il nostro dolore fosse pane”, Al-Farabi, 2000), e “Mal?k ‘al? hibl ghas?l” (“Un angelo sul filo del bucato”, Riyad al-Rayyis, 2012), tradotta in francese e islandese. Alcune delle sue poesie sono state tradotte in francese, tedesco, svedese, cinese, spagnolo, islandese, urdo, maltese, malay e inglese. La sua prima raccolta di racconti, “Nuk?t li-l’musallahin” (“Battute per uomini in armi”, Riyad al-Rayyis, 2015), è stata premiata in Kuwait. Maarouf traduce in arabo la narrativa e la poesia islandese, impegnandosi per promuovere questa letteratura poco conosciuta.
Nataša Sar??oska è nata a Skopje, Macedonia nel 1979. Laureatasi in filologia latina all’Università di Skopje, dopo un MA in media e studi culturali all’Università di Bergamo, Perpignan e Lisbona, consegue il dottorato alla Karls Eberhard Universität a Tübingen in antropologia culturale con una ricerca sugli effetti della dissoluzione delle frontiere ex-yugoslave nelle opere e nella vita di artisti espatriati o/e in esilio.Si occupa di traduzioni letterarie dall’italiano e dal portoghese (Pasolini, Collodi, Carducci, Tabucchi, Luzi, Baricco, Benni, Pessoa, Saramago, Camoês, Tavares, Guilherme-Moreira, Carneiro, Couto, Bojunga) ed è interprete da italiano, francese, inglese, spagnolo, macedone, serbo e portoghese. Ha insegnato alla Università Sud-Est Europea “Max Van Der Stoel”, all’Università per il Turismo a Skopje a alla Schiller International University a Heidelberg; ha lavorato inoltre per il Ministero della Giustizia della Repubblica Italiana in qualità di project manager e ha fatto l’interprete per la Direzione Nazionale Antimafia e per il Senato della Repubblica. Ha lavorato come esperto per l’AERES, l’Agenzia nazionale per l’educazione in Francia e ha collaborato in vari progetti con la Commissione Europea. Ha pubblicato vari saggi in riviste internazionali (tra le altre Transmidia e Ciberlegenda a Rio de Janeiro, Doppiozero e Nuova Prosa a Milano, Blesok a Skopje), ed ha partecipato a varie conferenze accademiche. Collabora con Radio Capodistria come inviata speciale per la Macedonia. Fa parte del gruppo di ricerca Phantom Grenzen presso l’Università Humbolt a Berlino. Come autrice di poesie, ha publicato tre libri di poesia: La camera blu, Pelle, Lui mi ha tirata col filo invisible a Skopje. La quarta raccolta è di imminente pubblicazione. È inclusa in diverse antologie ed è tradotta in inglese ed in serbo e partecipa a Festival sia nazionali che internazionali.
Michael Schmidt è nato in Messico nel 1947. Ha studiato al Wadham College di Oxford. È Professore di Poesia alla Glasgow University, dove è Responsabile del Programma di Scrittura Creativa. Nel 1969 è uno dei fondatori della casa editrice Carcanet Press Limited, di cui è direttore editoriale. Nel 1972 ha fondato la "PN Review", una delle più importanti e autorevoli riviste letterarie nel panorama della letteratura di lingua inglese. Poeta, narratore, curatore di antologie, traduttore, critico e storico letterario, è membro della Royal Society of Literature. Nel 2006 gli è stato assegnato un O.B.E. (Officer of the Order of the British Empire) per i servizi resi alla poesia.
Nicola Gardini vive tra Oxford e Milano ed è poeta, prosatore, traduttore (Charles Simic per Adelphi e Catullo per Feltrinelli e numerosi altri) e saggista. E' stato condirettore della rivista "Poesia" di Nicola Crocetti. In prosa ha pubblicato Lo sconosciuto (Milano, Sironi, 2007) Le parole perdute di Amelia Lynd (Milano, Feltrinelli, 2012 – premio Viareggio 2012; premio Zerilli Marimo' 2012); I baroni (Ibid., 2013), Girl (Ibid, 2013), Fauci (Ibid, 2013). Le parole perdute di Amelia Lynd sarà ripubblicato, sempre per Feltrinelli, nel corso del 2014. In poesia sono apparsi Sag Harbour (Napoli, d'If, 2003), Le nuvole (Milano, Crocetti, 2007), la silloge Prima del buio in Nuovi Argomenti (Milano, Mondadori, 2013), Diario – il libro dipinto (Milano, Xenion, 2013). Collabora con il Domenicale del "Sole 24 ore" ed è professore di letteratura italiana e comparata all'Università di Oxford e Fellow di Keble College. Il suo sito personale è www.nicolagardini.com