Monia Moroni, (1973) pubblica Operette in Marca – Versi d’una guardiana dell’armadio di scarpe (Theta Edizioni, 2020), Svola balena! – Poesie allo stato gassoso (Cicorivolta Edizioni, 2021), Cuori a Kabul – Poesie per l’Afghanistan (Graphe Edizioni, 2021). Ottiene la Menzione d’onore al Concorso Internazionale di Letteratura della Città di Castrovillari, edizione 2022.
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Dalla raccolta inedita “Dell’amore e della carne”
Rigenesi
Il pulsante del mare
era il tempo nuovo,
che raccolse un gabbiano
fra il dispari delle betulle.
Erano i vini curvi
lo sventolio della bandiera,
pupilla sui canori frutti
senza incontrarci.
Era la notte
che lasciava pensarti,
alzava le braccia
e allungava il mio corpo.
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Prima neve
Mai finimmo di tacere
prima neve, ch’abbreviò
chiarie, il viaggio e il ritorno
e mi battevi, dai vetri
penso il tuo nome, su molto.
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La rosa betulla
Sugl’aspri scuri
s’incontrano comete,
quando incrocio il corpo
e si muove
come lo toccassi,
come le bestie
fra i rigoli del bosco
sul dolce colpo trasfigurato.
E aumenta la precisione
la rosa betulla
che dalla pietra sgorga
e supera la primavera
l’odore del seno, che imbocca
come avessi dimenticato
che non ti avesse mai nutrito.
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Il tocco della falena
Adagio ti spoglio
dal ferro di cento bottoni,
la falena
l’inverno di spore lontane.
E muta, sulla proda
la tua mano
non termina mai,
concede un tendersi ad arco.
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Etrusca
Lo sento dalle mitragliate
il lampadario sul tetto,
si raduna il tuo corpo.
D’un velo soffrega
d’un palpito sul cuore tambura,
e come una fanciulla etrusca
non riesco a fermare le mani.