Italo Testa
(inediti)
NON TI VOLTARE, NON DIRE NIENTE
è una strada e gli eventi che l’attraversano:
la luce diviene il mondo, il fiato acre
si condensa nelle tue mani, et voilà, sei tu
anche se non l’avresti detto né pensato
questi gesti ti rappresentano, sei loro
e nessuno può parlare né tacere
se la luce diviene il mondo o collassa,
“lasciami a questa fermata, e sparisci,
non farti più vedere, non scrivere o telefonare”
e nessuno può parlare né restare
a queste latitudini il tuo volto è una glassa
l’interno delle cosce si apre
il tuo sesso si lascia leccare
è un corpo e le dita che l’attraversano
è solo velocità d’attrazione,
un centro magnetizzato:
“lasciami qui,
non ti voltare, non dire niente”
SI SPOGLIANO ASSIEME
tutto, in ogni caso, qui, non altrove:
cos’altro c’è? per qualcuno e per tutti
sono gli sguardi e i volti e i luoghi,
sono questo arrendersi in controluce
fare come gli alberi, stare fermi
esultare appena di fronte agli altri
come se tutto, qui, fosse per tutti
o per nessuno, e si spogliano assieme
si lasciano andare nell’acqua verde,
e avranno tempo domani o ieri
torneranno a fissare le foglie e il cielo
e saremo foglie anche noi
faremo come gli altri
saremo questo arrestarsi, andare
se in ogni caso, tutto, qui, e altrove:
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