Giuseppe Nibali, tre poesie da “Eucariota” (Samuele Editore, 2023)

 

Giuseppe Nibali è nato a Catania nel 1991. Si è laureato in Lettere Moderne e in Italianistica a Bologna. Giornalista Pubblicista, è direttore responsabile di Poesia del nostro tempo e curatore del progetto Ultima. Collabora con Le Parole e le cose, Minima & Moralia, Il Foglio e con il magazine Treccani. Ha pubblicato le raccolte di poesia Scurau (Arcipelago Itaca, 2021) ed Eucariota (Samuele Editore, 2023). Animale (Italo Svevo Edizioni, 2022) è il suo primo romanzo. Dal 2023 è direttore editoriale della collana di poesia “Apnea”, edita da Mar dei Sargassi Edizioni.

 

 

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Un teschio tiene papà sulla scrivania un teschio di cane
dice che capita che il cane ringhia prova l’attacco,
che lui non ha pazienza dice: e allora prende il
bastone e il cane continua allora prende la pala
e stavolta gli rompe la testa beve il sangue dice
che rende forti e poi gli stacca pure il cranio.
Scherza il papà, fa la mamma, il teschio è di un lupo
passato dalle valli comprato tempo prima e lui
non è come i cani e i gatti che stanno con gli umani il lupo
non ci fa niente se lo ammazziamo.

 

 

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Con noi calpestavano le erbacce degli americani
Look at me! Take a picture of this atomic shit!
poi anche giapponesi e gente lì dell’Ucraina
Pripyat, si chiamava, con le case tutte quadrate
la guida ha parlato russo e poi in inglese, mamma
si è abbassata per tradurmi lui ha gridato qualcosa,
l’uomo e mamma ha chiesto sorry e si è tolta la terra
dai jeans. Non si poteva toccare niente,
ci hanno dato un fischietto se venivano i cani.
Avevamo un telecomandino giallo per misurare le radiazioni
io l’ho messo in tasca ma è caduto nell’erba
Chernobyl tour c’era scritto sopra.
Basta.

 

 

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Al laghetto pesci grossi come gatti e tutti noi e gli americani e i giapponesi
abbiamo preso a dargli il cibo anche se non si poteva.
La ragazza ha poi voluto una foto che le ha fatto il padre
in piedi sopra una struttura gialla con le mani mostrava il lago.
Io sott’acqua ho visto un cerchio giallo e nero su un cartello
una carpa che sotto il ferro faceva fatica a respirare.

 

 

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© Fotografia di proprietà dell’autore.