Gino Giacomo Viti nasce il 17 novembre 1996 a Genzano di Roma. E’ studente di Filosofia presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato la raccolta di poesie Terra Promessa (Aracne, 2015). Giacomo Viti
Tre inediti
Non puoi sorridere. È la sentenza
che verrà risparmiata. Non è casa
ma una rovina ti illude, fermo.
Aspetti e ti lanci, tremando
non fremo alla luce che ti spetta
di diritto – era scritto nel Lago –
e al freddo di un’unica tenda.
Nessuna risposta, non un silenzio
a ricordarci la strada, la porta
un vuoto per sentirci arrivati
non ricorderò più una partenza
né l’ultimo sentiero dove l’acqua
fu graffito alla grotta. L’aspetto
– mi aspetta e non è tardi –
una casa un letto una luce
Questo è il motore e conduce
cerchi o topaie, locande fosche
ma del bosco è la luce del cielo.
*
Tutto è debole, Charlie. La carne
che s’incrosta su una riva, le tarme
si accecano la sera – le senti?
Se in un grido non ha voce l’acqua
piatta, niente trova un orizzonte
il margine di gelo secco-nero
e forse è la fine non avere
oltre da dire. Se tu sei adesso
il nuovo sacerdote perché senti
il respiro del Lago, la sua nebbia
è tua. Charlie: io ti ho avverato.
*
Fra l’aria e i dirocchi ogni spettro ti sbarra la strada
quante grate dal Lago ti danno una storia sul sangue
e l’orecchio strappato lontano le segue e non stenta
– sapevi la tua ora e le invetriate voci straziate
Fotografia di proprietà dell’autore.