Francesca Serragnoli
Inediti
*
Ieri notte a Bologna
la pioggia di fine ottobre
continua a cadere
in ginocchio rifaccio
il gesto del cielo
quando scende rosa sulle tue spalle
la distanza che patiscono le stelle
è un sorriso spaccato
in due orizzonti
lacerati dallo spazio
la sinuosa donna che è il silenzio
stringe la tua mano e la mia
dal mio cuore evapora
l’alzarsi e l’abbassarsi del vivere
questo è il luogo dove il tempo
ha la testa schiacciata da un raggio di sole
l’eternità, madre di ogni lacerato addio
ci tiene per mano.
*
Morire nella distanza
nel prato laggiù il colore vola via
il fiore fissa sgomento
l’animale ferito della sua ombra.
O mischiare ogni ora alla cenere
cucinare un pane morente o scavare
dopo che è crollata anche
la propria stessa mano
e l’alato desiderio
dal profilo di rondine
sbuca dalla terra
l’occhio spalancato
senza vita senza morte.
Fotografia di proprietà dell’autore.