Diego Riccobene (Alba, 1981) vive in provincia di Cuneo. Laureato in Filologia Moderna presso l’Università degli Studi di Torino, è poeta, docente, musicista. Suoi scritti e interventi sono apparsi su antologie, webzine e riviste quali Atelier, Menabò, Poesia del Nostro Tempo, Critica Impura, Inverso, Versante Ripido, Laboratori Poesia, Pannunzio magazine, Neutopia, l’Estroverso. Alcuni suoi componimenti sono stati tradotti in lingua spagnola dal Centro Cultural Tina Modotti. Collabora con la redazione di Menabò online. Ha pubblicato Ballate nere (Italic Pequod, 2021), silloge segnalata in occasione del Premio Lorenzo Montano 2022 – sezione opere edite; a questa fa seguito la plaquette Synagoga, di imminente uscita (gennaio 2023) per i tipi di Fallone Editore.
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VI
Genitura del fuso detestabile,
conosceva la pratica:
lo sbavare del cranio del puledro
sul talamo corroso,
tiepidire la cera – poi l’assidere
sull’incuneo concusso nel fibroma.
Voi teurgi risibili! Da vivi
non sapete che volgere midolla
con quell’arte cagliata
nell’inimico gelo spaccherà
la cruna della vipera,
e il margravio darà breve ristoro:
affrettatevi a sedi più scoscese,
raschiatene le croci.