Beloslava Dimitrova è nata nel 1986 a Sofia, Bulgaria. Laureata in lettere, filologia tedesca e comunicazioni. Lavora alla Radio Nazionale bulgara come conduttrice di un programma pomeridiano orientato verso gli ascoltatori giovani. Alcune sue poesie sono tradotte in inglese, francese, italiano e turco e sono apparse su numerose riviste come la rivista inglese “The Next Review”, “Granta” (ed. bulgara della rivista internazionale) e siti web anche italiani come Carte sensibili. La sua prima raccolta “?????? ? ????“ (“Inzio e fine”) è stata edita dalla Casa editrice dell’Università degli studi di Sofia nel dicembre 2012. La seconda raccolta “?????? ???????“ (“La natura selvaggia” ed. “Deja Book”) è stata pubblicata nell’aprile 2014 in Bulgaria e ha ricevuto un premio speciale e riconoscimenti in diversi concorsi a carettere nazionale.
Simona De Salvo (Fiorenzuola D’Arda, 1993) si è laureata in filosofia presso l’Università degli Studi di Pavia. Attualmente vive tra Pavia e Cremona, dove lavora come barista e cameriera di sala. Una prima raccolta poetica, La memoria, contenente testi giovanili, esce per la Sigismundus Editrice nel 2013. Alcuni testi sono comparsi online, sul sito Words Social Forum, nel novembre del 2013 e nel dicembre dell'anno successivo. Dal 2015 è redattrice editoriale per la rivista indipendente di poesia e cultura “NiedernGasse”. La seconda raccolta dal titolo La camiceria brillante dei miei anni è di imminente uscita nella collana “Sottotraccia” diretta da Antonio Bux per i tipi di Marco Saya edizioni.
Mohammed Amraoui (Fès, Marocco, 1964) vive a Lione dal 1989. Scrittore e drammaturgo, è linguista e filosofo di formazione. Scrive sia in arabo che in francese. Dal 2001 anima la rivista Les Cahiers de Poésie e da diversi anni partecipa a festival nazionali e internazionali, sia in letture singole che accompagnato da musicisti (classici, jazz o di musica tradizionale marocchina) con i quali crea letture sceniche, simili a spettacoli teatrali. Intensa anche la cooperazione con fotografi, pittori, calligrafi o videoartisti. Dal 1991 si occupa di atelier di scrittura in centri sociali e culturali, scuole, biblioteche, carceri e ospedali psichiatrici. È traduttore dall'arabo al francese e ha curato l' Anthologie de la poésie marocaine contemporaine (Bacchanales, Maison de la poésie Rhône-Alpes, 2006). Suoi testi compaiono in riviste, quotidiani, antologie, libri d'artista. Tra le sue raccolte di poesia ricordiamo Accouchement de choses (Dumerchez, 2008); Récits, partitions et photographies (La Passe du Vent, 2007), De ce côté-ci et alentour (L’Idée bleue, 2006). In arabo ha pubblicato la raccolta Al-nâfidha al-ahad wa-ayyâm ukhr â ("La finestra, la domenica e altri giorni"). Per una bibliografia più esaustiva si rimanda al sito Etonnants Voyageurs (qui)
Francis Catalano, nato a Montréal nel 1961, ha studiato all’Università del Québec ed è stato borsista del Ministero degli Affari Esteri all’Università La Sapienza di Roma. Ha pubblicato sette libri di poesia, tra cui Romamor (1999), Panoptikon (2005), Au coeur des esquisses (2014) e Qu’une lueur des lieux (2010, Prix Québecor del 26è Festival international de la poésie de Trois-Rivières, finalista al premio del Gouverneur général du Canada). Le sue poesie sono comparse in traduzione nei libri Where spaces glow (Toronto, 2013), Lo global y lo invisible (Guadalajara, 2015) e La fatiga de las estrellas (Lima, 2015). Ha pubblicato anche il racconto On achève parfois ses romans en Italie (2012), sul periodo del suo soggiorno a Roma come borsista, che è stato oggetto di una lettura scenica da parte di Alice Ronfard alla Grande Bibliothèque e agli Archives nationales du Québec nel 2013. Traduttore di poesia, Francis Catalano ha curato l’edizione francese di Le vase brisé (2000) e di Instructions pour la lecture d’un journal (Prix John Glassco 2006) di Valerio Magrelli, e di Yellow (2010) di Antonio Porta. Membro del comitato di redazione della rivista Exit, ha messo a punto antologie di poesia italiana, catalana e peruviana. Nel sito tedesco Lyrikline.org ha pubbicato traduzioni di importanti poeti italiani, tra cui Mario Luzi, Eduardo Sanguineti, Andrea Zanzotto, Nanni Balestrini.
Gökçenur Çelebio?lu (Itsnbul, 1971) si è alla facoltà di Ingegneria Elettrica presso la Istanbul Technical University di Istanbul ed ha successivamente ottenuto un Business Administration degree alla Istanbul University. Inizia a pubblicare nel 1990 su diverse riviste. La prima raccolta è del 2006 (Her Kitab?n El Kitab? - taccunino di ogni libro) al quale viene assegnato il Premio Opera Prima nel 2007. Seguono quattro ulteriori raccolte. E' inoltre traduttore ed ha trasposto in turco opere di Wallace Stevens, Paul Auster e una antologia di haiku del Giappone contemporaneo. Ha attualmente in preparazione una antologia sulla poesia moderna e contemporanea americana. E' nella direzione editoriale della rivista turca Ç.N. che si occupa di sola poesia in traduzione . E' inoltre il direttore del festival internazionale di poesia Word Express organizzato da Literature Across Frontiers. Sue poesie sono assiduamente tradotte in diverse lingue tra le quali inglese, francese, svedese, tedesco, maltese, bulgaro, giapponese, lettone ed ebraico. In italiano è stata pubblicata nel 2011 la suite a tiratura limitata L’unico modo per vedere 13 merli tutti assieme (a cura di Antonio Sgambati; per le edizioni d'arte I libri del Merlo)
Katharine Coles è poeta e narratrice, docente di scrittura creativa alla University of Utah, ateneo dove ha conseguito un PhD dopo aver studiato anche alla University of Washington e alla University of Houston.Ha scritto diverse raccolte di poesia: The One Right Touch (1992), The Golden Years of the Fourth Dimension (2001) e Fault (2008), e due romanzi. Ha ricoperto la carica di Poet Laureate dello Utah dal 2006 al 2012 e ha diretto lo Harriet Monroe Poetry Institute, un forum sulla poesia patrocinato dalla prestigiosa Poetry Foundation di Chicago.Nel 2013 è uscita la raccolta The Earth Is Not Flat, scritta sotto l’egida del National Science Foundation’s Antarctic Artists and Writers Program, che ha permesso a Coles di compiere un viaggio in Antartide che ha ispirato parte dei testi compresi nel volume. Nel 2016 è in previsione l’uscita di una nuova raccolta dal titolo Flight. È stata tradotta in spagnolo, tedesco, cinese e, per la prima volta qui, in italiano. Vive a Salt Lake City.
Juan Arabia (Buenos Aires, 1983). Poeta e critico letterario. E' il fondatore e direttore della rivista letteraria Megafon Literary Magazine, pubblicata in formato digitale e cartaceo fino al 2009. Attualmente è il direttore della rivista di poesia virtuale e cartacea Buenos Aires Poetry (www.buenosairespoetry.com). Collabora con diverse testate, come la rivista dell'Università de La Rioja, Dipartimento di Filologia moderna (Spagna) e con la rivista Studi Culturali La Torre del Virrey (Università Internazionale Menendez Pelayo di Valencia); ed altre. All'inizio del 2011 ha pubblicato il suo primo libro di poesie Canzoni del Golgota. L’Editoriale El fin de la noche nel 2012 ha pubblicato il suo primo lavoro nel campo della critica letteraria: John Fante: tra la nebbia e la polvere (www.elfindelanoche.com.ar).