Mazen Maarouf è scrittore, poeta, giornalista e traduttore. Nato a Beirut in una famiglia di profughi palestinesi, vive ora tra Beirut e Reykjavik, dove è stato accolto nel 2011 dalla rete ICORN, International Cities of Refuge (http://www.icorn.org/writer/mazen-maarouf). Laureato in chimica all’Università Libanese di Beirut, ha lavorato come insegnante di chimica e fisica prima di dedicarsi esclusivamente al giornalismo e alla letteratura. Ha pubblicato tre raccolte poetiche: “Al-k?m?r? l? taltaqit al-‘as?f?r” (“I passeri non vengono in fotografia”, Al-Anwar, 2004; seconda edizione Al-Jamal, 2010), “Ka’anna huznun? khubz” (“Come se il nostro dolore fosse pane”, Al-Farabi, 2000), e “Mal?k ‘al? hibl ghas?l” (“Un angelo sul filo del bucato”, Riyad al-Rayyis, 2012), tradotta in francese e islandese. Alcune delle sue poesie sono state tradotte in francese, tedesco, svedese, cinese, spagnolo, islandese, urdo, maltese, malay e inglese. La sua prima raccolta di racconti, “Nuk?t li-l’musallahin” (“Battute per uomini in armi”, Riyad al-Rayyis, 2015), è stata premiata in Kuwait. Maarouf traduce in arabo la narrativa e la poesia islandese, impegnandosi per promuovere questa letteratura poco conosciuta.