Filippo Amadei è nato a Ravenna nel 1980, da sempre vive a Forlì. Nel 2004 ha vinto la “Sezione Giovani” del Premio “Aldo Spallicci”. Ha pubblicato i libri di poesia La casa sul mare (Il Ponte Vecchio, 2005) e Saperti a piedi nudi (LietoColle, 2009). È tra i fondatori dell'Associazione Culturale Poliedrica. Nel 2014 vince il Premio Rimini e pubblica la silloge Oltre le ringhiere (Rimini, Raffaelli editore, 2014). I testi qui proprosti sono tratti da una raccolta in-itinere di prossima conclusione.
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Mazen Maarouf è scrittore, poeta, giornalista e traduttore. Nato a Beirut in una famiglia di profughi palestinesi, vive ora tra Beirut e Reykjavik, dove è stato accolto nel 2011 dalla rete ICORN, International Cities of Refuge (http://www.icorn.org/writer/mazen-maarouf). Laureato in chimica all’Università Libanese di Beirut, ha lavorato come insegnante di chimica e fisica prima di dedicarsi esclusivamente al giornalismo e alla letteratura. Ha pubblicato tre raccolte poetiche: “Al-k?m?r? l? taltaqit al-‘as?f?r” (“I passeri non vengono in fotografia”, Al-Anwar, 2004; seconda edizione Al-Jamal, 2010), “Ka’anna huznun? khubz” (“Come se il nostro dolore fosse pane”, Al-Farabi, 2000), e “Mal?k ‘al? hibl ghas?l” (“Un angelo sul filo del bucato”, Riyad al-Rayyis, 2012), tradotta in francese e islandese. Alcune delle sue poesie sono state tradotte in francese, tedesco, svedese, cinese, spagnolo, islandese, urdo, maltese, malay e inglese. La sua prima raccolta di racconti, “Nuk?t li-l’musallahin” (“Battute per uomini in armi”, Riyad al-Rayyis, 2015), è stata premiata in Kuwait. Maarouf traduce in arabo la narrativa e la poesia islandese, impegnandosi per promuovere questa letteratura poco conosciuta.
Daniele Mencarelli nasce a Roma, nel 1974. Vive ad Ariccia. Le sue principali raccolte di poesia sono: I giorni condivisi, poeti di clanDestino, 2001, Bambino Gesù, Tipografie Vaticane, 2001, Guardia alta, Niebo-La vita felice, 2005, Bambino Gesù, edizioni Nottetempo, 2010 (vincitore del premio Città di Atri, finalista ai premi Luzi, Brancati, Montano, Frascati, Ceppo) figlio, edizioni Nottetempo, 2013. Sempre nel 2013 è uscito La Croce è una via, Edizioni della Meridiana, poesie sulla passione di Cristo. Il testo è stato rappresentato da Radio Vaticana per il Venerdì Santo del 2013. Nel 2015, per il festival PordenoneLegge con Lietocolle, è uscita Storia d'amore.
Marco Pelliccioli è nato a Seriate (Bg) il 25 novembre 1982. Ha pubblicato L’orfano (LietoColle-Pordenonelegge, 2016), Premio Inedito Colline di Torino 2015 (con il capitolo La Patirazza) e finalista al Premio Rimini 2016; C’è Nunzia in cortile (LietoColle, 2014), finalista ai Premi letterari Città di Como, Mauro Maconi, Mario Pannunzio e vincitore del Premio Albero Andronico 2015 (con il capitolo C’è un fornello ancora acceso); Vapore metropolitano (Albatros, 2009), terzo classificato al Premio Mario Pannunzio 2009.Per la narrativa ha pubblicato A due passi dal treno (Eclissi, 2015), segnalato dal Premio Italo Calvino 2015; per la saggistica Un dandy a teatro. Oscar Wilde e Woody Allen (MEF, 2008). Ha scritto Ho catturato Coppulone!, sceneggiatura con menzione speciale al Premio Inedito Colline di Torino 2014; In amore non si bara, atto unico teatrale (scritto con il gruppo Macrì) finalista al Premio Inedito Colline di Torino 2010. Laureato in Saperi e tecniche dello spettacolo cinematografico presso l’Università la Sapienza di Roma, lavora per De Agostini Editore.
Massimo Migliorati, nel 2011 ha conseguito il dottorato all’Universita? Cattolica di Milano studiando le carte critiche di Ungaretti. Si interessa di poesia dell’800, del 900 e contemporanea. Suoi studi sulla poesia di Carlo Porta, Giuseppe Ungaretti, Giovanni Giudici e Luciano Erba sono apparsi sulle riviste «Testo», «Letteratura e dialetti», «Otto/Novecento», «Poesia» e «Zeta». Ha curato testi e traduzioni delle Poesie di Carlo Porta (introduzione di Pietro Gibellini, Mondadori, 2011). Con l’editore Campanotto ha pubblicato D’intorno (2006, postfazione di Alessandra Giappi), Qualcosa del resto (2012, postfazione di Giancarlo Pontiggia) e Citta? (2014). La plaquette Natura è stata stampata per i tipi de Il ragazzo innocuo (2016). Alcuni testi sono apparsi sulla rivista «Citta? e dintorni» (98 - 2009) con il commento di Franca Grisoni, altri, inediti, sono stati pubblicati sulla Chicago Quarterly Review (20 - 2015). Dal 2013 cura per Spazio Aref la rassegna Fare Spazio alla poesia con l'intento di creare occasioni per conoscere la poesia contemporanea.
Anna Toscano vive a Venezia, insegna presso l’Università Ca’ Foscari e collabora con altre Facoltà. Scrive per alcune testate, tra cui «Il Sole 24 Ore», ha curato iniziative culturali legate a letteratura e poesia. Ultima sua raccolta di poesie è Una telefonata di mattina, (Milano, La Vita Felice, 2016), preceduta da Doso la polvere (2012), Only distance (2011), All’ora dei pasti (2007) e Controsole (2004); liriche, racconti e saggi sono rintracciabili in riviste e antologie. Sua la curatela di cataloghi e libri di poesie e la postfazione ad Ancestrale di Goliarda Sapienza. È stata editor per case editrici e ha lavorato con scuole di scrittura; per la testata on-line «La Rivista Intelligente» cura Venerdì in versi. Ha ideato e condotto con A. Trevisan la trasmissione radiofonica Virgole di poesia su Radio Ca’ Foscari. Sue fotografie sono apparse in numerose riviste, manifesti, copertine di libri, pubblicità, mostre personali e collettive. Varie le esperienze teatrali: porta per piazze, biblioteche, teatri, associazioni, spettacoli, tra i quali “Voce di donna. Voce di Goliarda Sapienza”, con F. Michieli e A. Trevisan. www.annatoscano.eu
Primož ?u?nik è nato nel 1971 a Lubiana, dove si è laureato in filosofia e sociologia della cultura. La sua prima raccolta Dve zimi nel 1999 ha ottenuto il premio come miglior libro esordiente in Slovenia. I suoi successivi libri sono stati: Ritem v rokah (2002), Oda na manhatanski aveniji (2003, assieme a Gregor Podlogar e Žiga Kariž), Akordi (2004), Nova okna (2005), Sekira v medu (2006), Delo in dom (2007), Kot dar (2010), Mikado (2012) e Trilogija (2015). A Cracovia, presso la casa editrice Zielona sowa, nel 2002 è uscita una sua miscellanea intitolata Zapach herbaty. Sue poesie sono state pubblicate nell’antologia A Fine Line: New Poetry from Eastern & Central Europe. Traduce dal polacco e dall’inglese. Scrive inoltre critiche letterarie e saggi ed è redattore della rivista Literatura nonché fondatore e redattore della casa editrice di tascabili Šerpa. In italiano è stato pubicato di recente la raccolta Trilogia (Catania, Incerti editori, 2017)
Andrea Marchesi (Bergamo 1983). Giornalista pubblicista, socio del Pen Club italiano ha ottenuto riconoscimenti e segnalazioni in diversi concorsi. Alcune sue composizioni sono presenti in numerose antologie tra cui Miniantologia poetica (Roma, Progetto Cultura), ; Il Lago Verde (Faloppio, ed. Lietocolle), Il Lago Verde (Sasso Marconi, ed. Le Voci della Luna). Nel 2011 ha pubblicato la sua opera prima in versi Nodi (Noubs Edizioni). Nel 2013 la sua lirica “La ruggine insegna” è stata premiata con il secondo posto nel Premio Internazionale dedicato alla poetessa russa Bella Achmadulina. Nel 2014 pubblica la plaquette Carni per Teramata, testi che confluiranno nella raccolta L'autenticità dei santi (Lecce, Manni, 2015). Del 2017 il suo primo intervento critico nell'antologia Passione poesia (Cfr edizioni) sulla poetica di Elio Pagliarani, saggio confluito nell'Archivio Pagliarani di Roma.