Angela Greco è nata il primo maggio del ‘76 a Massafra (TA), dove vive con la famiglia. Ha pubblicato: in prosa, Ritratto di ragazza allo specchio (racconti, Lupo Editore, 2008); in poesia: A sensi congiunti (Edizioni Smasher, 2012); Arabeschi incisi dal sole (Lecce, Terra d’ulivi, 2013); Personale Eden (Milano, La Vita Felice, 2015); Attraversandomi (Limina Mentis, 2015, suite con ciclo fotografico realizzato con Giorgio Chiantini); Anamòrfosi (Roma, Progetto Cultura, 2017). È ideatrice e curatrice del collettivo di poesia, arte e dintorni Il sasso nello stagno di AnGre.-
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Simona Cerri Spinelli (Pisa, 1984). Nel 2012 si classifica terza al Premio Letterario di Città di Castello (Umbria) con la sua prima raccolta I miei versi come un cane in chiesa. Questa è stata pubblicata da Fara Editore (Rimini) nell’Antologia Faraexcelsior, a cura di Alessandro Ramberti (2013). Nel 2015 vince il Premio 13, Centro di Poesia Contemporanea di Roma e pubblica il libro Regnare sopra di te ingiustamente (Roma, Lepisma Edizioni). Dal 2016 partecipa al progetto “La Poesia e La Fontana”, curato da Davide Rondoni e Laura Piazza, presso il Teatro La Fontana a Milano. Con i testi appartenenti a questa silloge, vince il Premio Rimini 2017. La raccolta è ora di imminente pubblicazione col tittolo Al centro dei rovesci per i tipi di Interno Poesia.
Fabio Chiusi è nato a Udine nel 1980. Scrive di politica, cultura e tecnologia per l'Espresso, ed è Fellow del Centro Nexa su Internet e Società del Politecnico di Torino; è autore di saggi sul rapporto tra libertà di espressione e sorveglianza in rete, sulla distopia e la democrazia digitale. In versi ha pubblicato Parole per addio (Arione, 2001) e La mano sull'aria che ci divide. Poesia per Amelia Rosselli (Faloppio, LietoColle, 2008). I testi qui presentati sono estratti dalla raccolta Era la guerra in uscita il 1 ottobre 2017 per InternoPoesia (prevendita e prenotazioni, qui)
Marco Bini (1984) vive e lavora a Vignola (MO). Laureato in Lettere moderne all'Università di Bologna, scrive poesie e traduce da inglese, tedesco e francese. Collabora con l'organizzazione di Poesia Festival in provincia di Modena. Nel 2011 ha pubblicato per Ladolfi editore Conoscenza del vento (Premio Giusti e finalista Premio Camaiore), e nello stesso anno suoi testi sono apparsi sull'antologia La generazione entrante (Ladolfi editore). Nel 2013 ha autoprodotto con Anonima Impressori di Bologna una plaquette in tiratura limitata, Posto unico. Poesia sul cinema. Nel 2015 è uscita la sua seconda raccolta di poesie, Il cane di Tokyo (Giulio Perrone editore).È redattore della rivista «Atelier», e collaboratore anche della versione online per la quale traduce poeti di lingua inglese.
Aldo Ferraris, nato nel 1951 a Novara, risiede sulla Costa Flegrea. Ha pubblicato suites, plaquette e raccolte di poesia: La cattedrale sommersa (Quarto d’Altino, Rebellato, 1978); Ventidue mutamenti dell'I KING (Mulino di Bazzano, TAM TAM, 1987); Mantiche (Verona, Anterem, 1990); Codici (Ibid., 1993); Horus, parola improvvisa (quale uno dei vincitori del Premio Montale, nella sezione inediti nell'antologia: 7 poeti del Premio Montale, Milano, Scheiwiller, 1993); Grande corpo (Verona, Anterem, 1997); Antichissima figlia (Cupra Marittima La luna, 2000 - con una incisione di Antonio Battistini); Acini di pioggia (Firenze, Gazebo, 2002); Nulla sarà perduto (Milano, Archivi del '900, 2004 - Premio Antonia Pozzi); Danza di nascite (Roma, Azimut, 2006); Immensa creatura (Faloppio, Lietocolle, 2008); L'ospite sulla soglia (Rimini, Raffaelli, 2009); Moltitudine (Ascoli Piceno, Sigismundus, 2013); Parola a me vicina (Borgomanero, Giuliano Ladolfi Editore, 2016); Dal corpo di Psiche (Novi Ligure, Puntoacapo Edizioni, 2017); Apokatastasis (Salerno, Edizioni L’Arca Felice, 2017). Suoi testi sono presenti in innumerevoli antologie e riviste sia in italia che all’estero. Ha inoltre curato e tradotto il poeta palestinese Kamal Jarbawi (Luce d’epifania, Giuliano Ladolfi editore, 2011).
Flaminia Cruciani. Laureata in "Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico" è stata un membro della "Missione archeologica italiana a Ebla" in Siria per molti anni. Dopo il Dottorato di Ricerca in "Archeologia Orientale" ha conseguito una seconda Laurea in "Storia dell'arte. Si è specializzata, inoltre, in Discipline Analogiche e pratica la professione di Analogista. Ha pubblicato Sorso di notte potabile, (Faloppio, LietoColle,2008) Lapidarium (Alessandria, Puntoacapo, 2015). e Semiotica del male, (Udine, Campanotto, 2016; con prefazione di Tomaso Kemeny). Suoi testi letterari sono stati tradotti in spagnolo, rumeno, coreano e inglese e sono presenti in numerose antologie italiane e straniere. È tra i fondatori e gli ideatori del movimento culturale "Poetry and Discovery".
Dmitrij Grigor’ev è nato nel 1960 a Leningrado – Pietroburgo, dove vive tuttora. Ha studiato chimica nell’ateneo della sua città. È poeta e prosatore. Ha svolto i lavori più vari: cementista, carpentiere, decoratore, redattore, fuochista, etc. È stato un grande viaggiatore: ha esplorato molte montagne (dal Caucaso all’Himalaya). Sino al 1989 i suoi versi circolavano negli ambienti samizdat. Dal 1990 i suoi versi sono apparsi su varie riviste russe:“?ernovik”, “Arion”, “Neva”, “Indeks”, “Rodnik”, “Mnogoto?ie”, “NLO”, “Zerkalo”, “Futurum Art”, “Zvezda”, “Kreš?atik”, “Družba narodov”.
Ha pubblicato le raccolte poetiche: Stichi raznych let [Versi di vari anni] (1992), Perekrëstki [Incroci] (1995), Zapiski na obo?ine [Appunti sul ciglio della strada] (2000), Ognennyj dvornik [Il netturbino infuocato] (2005), Drugoj fotograf [Un altro fotografo] (2009), Novye skazki [Nuove favole] (2011). Tra i romanzi Poslednij vrag [L’ultimo nemico] (1994), Storož no?i [Il custode della notte] (1996), Gospodin veter [Il signore vento] (2002). Nel 2013 è uscita la raccolta di prose Vse cveta žizni [Tutti i colori della vita].