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Atelier Poesia
IscrittoLuglio 28, 2021
Articoli1.155

Eleonora Rimolo – “La terra originale” (Lietocolle – Pordenonelegge, 2018) Lettura di Clery Celeste

RIMOLOGIALLAEleonora Rimolo "La terra originale" (Lietocolle - Pordenonelegge collana gialla, 2018 )

Lettura di Clery Celeste

Con La terra originale (collana gialla Lietocolle- Pordenonelegge, 2018) Eleonora Rimolo dimostra una notevole evoluzione stilistica ed emotiva rispetto al suo ultimo Temeraria gioia (Ladolfi editore, 2017): il verso si fa più esatto e preciso, tagliente e feroce, Eleonora si concede di indagare senza sconti tutte le frane dell’umano. Questa terra di cui parla da naturale, come ci aspetteremmo, diventa originale, si trasforma e assume tutte le possibilità immaginative. L’aggettivo presente nel titolo apre tutte le porte interpretative, ci aspettiamo dopo una gioia, che era temeraria e irrompeva, una terra che resista e sbocci. Non è esattamente così.

Quello che di bucolico poteva esserci e che appare a volte ingannando il lettore all’inizio dei testi viene poi trasposto e riportato a quello che l’uomo invece ne ha fatto di questa terra, dove “la pioggia non si può deglutire”. Rimolo ci propone in questo libro sin dal primo testo una poesia dal carattere fortemente morale ed etico, che chiede un risveglio cognitivo del lettore, è una poesia che digrigna i denti e ci mette in discussione come esseri umani “Cosa riempirebbe allora le coscienze,/ quale commento, quante penose idee.” Dalla scrittura di Eleonora non si può uscirne indenni, qualcosa deve accadere dentro di noi mentre si legge questo libro. Sono testi totalmente privi di incanto, dove il verso è un atto di denuncia. Rimolo riesce in questo grazie alla grande capacità di versificazione, i versi sono esatti e senza orpelli inutili, la sintesi e l’accuratezza di queste poesie sono i punti di forza ottenuti con grande perizia. Nei testi il suono subisce un equilibrio ben calcolato: a ogni suono dolce corrisponde un suono aspro, come a ricordarci che non c’è quiete senza fatica. Eleonora piega la lingua poetica al suo volere, la rabbia si trasforma in esattezza in questi versi che sono lapidari, che sono un memento collettivo ricordandoci ad esempio come “Dopo un solo abbraccio il tarlo insiste”.

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Dimitri Ruggeri – Due inediti


RUGGERIDimitri Ruggeri
(1976, Avezzano) è un poeta e performer vocale orientato sperimentalmente alla “poesia di reportage” (V. Esposito) di cui può essere considerato il pioniere (B. De Feis – Oubliette Magazine). È membro permanente del World Poetry Movement che ha sede a Medellin (Colombia). Consegue la maturità presso il Liceo G.B. Benedetti di Venezia come allievo della Scuola Navale “F. Morosini” e la laurea presso l’Università “La Sapienza”di Roma.
Si sono occupati dei suoi lavori, Alessandro Fo, Lello Voce, Claudio Pozzani, Vittoriano Esposito, Giovanna Mulas, Maurizio Cucchi, Cinzia TH Torrini e tanti altri. Nel 2006 è stato ospite del programma RAI (Futura) Miss Poesia. Tra i diversi progetti cui ha partecipato si segnala Media Education for peace in Libano nel 2007 in collaborazione con The Blog TV.
È autore delle raccolte poetiche Parole di grano (2007), Carnem Levare, il Cammino (2008) [DVD Libro e Cortometraggio], Il Marinaio di Saigon (2013) che ha vinto Premio Mioesordio della critica (Gruppo Editoriale L’Espresso), Status d’amore [CD Libro e audiolibro] (2010), Soda caustica (2014) [Libro e Videopoesia], Krokodil (2018) [Libreo e Videopoesia] del racconto-reportage Chiodi e Getsemani, versus Gerusalemme (2010) e del racconto La fuga (2015). È autore inoltre di diverse video poesie.
È ideatore del Poetry Blog SlamContemPoetry (2015), unico in Italia dedicato interamente alla diffusione della spoken word poetry, del progetto Biennale Marsica (2010) per la valorizzazione dei borghi e spazi in disuso, del portale di arte e cultura POPact [Eventi ad Arte] (2008) e del Poetry Blog Poeti d'Abruzzo. Nel 2010 ha introdotto per la prima volta in Abruzzo il Poetry Slam e nel 2016 la prima volta in Molise.
Ha partecipato a Festival di poesia, Poetry Slam e ai più importanti Festival di videopoesia in Europa (Ó Bhéal International Poetry-Film Competition, Cyclop International Videopoetry Festival International Video Poetry Festival di Atene). È stato segnalato o vinto concorsi nazionali di poesia.
Alcune poesie scelte, tradotte in spagnolo, sono state pubblicate sulla rivista Periódico de poesía de la Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM) e altre sono presenti sulla rivista ungherese di Italianistica Debreceni Egyetem Olasz Tanzék.
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Agostino Cornali – Inediti

CORNALI AGOSTINOAgostino Cornali, nato a Milano il 20 dicembre 1983, dall’età di sei anni vive a Bergamo. Laureato in lettere classiche all'Università degli Studi di Milano con una tesi sul poeta latino Draconzio, ora è docente di lettere in un liceo nei pressi di Bergamo. Nel 2011 ha pubblicato la sua prima raccolta, “Questo spazio può essere nostro”, per l’editore Lietocolle e nel 2016 la silloge “Camera dei confini” è inclusa nel “XIII Quaderno di poesia contemporanea” a cura di Franco Buffoni, Marcos y Marcos editore.
Alcuni suoi testi sono apparsi su riviste cartacee (“Le voci della luna”, “Atelier”), nell’antologia “Post ‘900, lirici e narrativi”, Giuliano Ladolfi editore, e su blog e siti letterari (“La poesia e lo spirito”, “Poetarumsilva”, “Imperfetta ellisse”, “Atelier online”, “Nuovi Argomenti”, “Le parole e le cose”).
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Rafael Cadenas – Due inediti (Traduzione di Marcela Filippi Plaza)

CADENASRafael Cadenas (Venezuela, Barquisimeto, 1930). Poeta, saggista e docente universitario. La sua opera poetica ha ottenuto negli ultimi anni un importante riconoscimento internazionale: Premio di Letteratura in Lingue Romanze assegnatogli nella Fiera Internazionale del Libro di Guadalajara (FIL, 2009); Premio Federico García Lorca, Granada, 2015 e il Premio Reina Sofía di Poesía Iberoamericana, 2018. E' stato in due occasioni finalista del Premio Cervantes.

Poesie: Cantos iniciales (1946); Una isla (1958); Los cuadernos del destierro (1960); Falsas maniobras (1966); Intemperie (1977); Memorial (1977); Amante (1983); Dichos (1992); Gestiones (1992, Premio Internacional Juan Antonio Pérez Bonalde); Antología. (Visor, 1999); Sobre abierto. (Editorial Pre-Textos. 2012); En torno a Basho y otros asuntos (Editorial Pre-Textos, 2016). Opera Completa: Obra entera. Poesía y prosa (Fondo de Cultura Económica, 2000 y Editorial Pre-Textos, 2007).

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IneditiPoesia italiana

Raffaela Fazio – Inediti

FAZIO RAFFAELLARaffaela Fazio, nata ad Arezzo nel 1971, è poetessa e traduttrice. Dopo aver vissuto dieci anni all’estero, si è stabilita a Roma. Laureata in lingue e politiche europee (Grenoble) e specializzata in interpretariato (Ginevra), ha conseguito a Roma un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali, con studi incentrati sull’esegesi biblica e sull’iconografia cristiana. È autrice di diversi libri di poesia. Le ultime raccolte sono “L’arte di cadere”, con prefazione di Paolo Ruffilli (Biblioteca dei Leoni, 2015), “Ti slegherai le trecce” (Coazinzola Press, 2017) e “L’ultimo quarto del giorno” (La Vita Felice, 2018) con prefazione di Francesco Dalessandro.

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Tommaso Gazzolo – Inediti

GAZZOLOTommaso Gazzolo (Parma, 1984), vive e lavora tra Genova e la Sardegna, dove è ricercatore in Filosofia del diritto all’Università di Sassari. Tra le sue pubblicazioni scientifiche: “Montesquieu e la scrittura della legge” (2014), “Essere/Dover essere. Saggio su Kelsen” (2016) e “Il caso giuridico” (2018). Questi sono i suoi primi versi pubblicati.

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Paulo Henriques Britto – Poesie (Traduzioni a cura di Irma Caputo)


BRITTOPaulo Henriques Britto
(Rio de Janeiro 1951) è scrittore, traduttore e docente universitario della facoltà di lettere della PUC – Rio de Janeiro.
Specialista in lingue e letterature anglofone, si riconosce madrelingua inglese oltre che portoghese. Anche se la sua modestia lo porta a dire che da giovane si sentiva più bilingue che in età adulta. I suoi studi come docente universitario vertono attualmente sulla poesia brasiliana e di lingua inglese contemporanea, soprattutto sull’evoluzione del verso libero e sciolto nelle sue manifestazioni più disparate.
Esperto di analisi metrica, ha contribuito agli studi della traduzione letteraria con importanti saggi tra cui “A tradução literária” (“La traduzione letteraria”, 2012), in cui spiega come sia possibile usare dei parametri che permettano di distinguere una buona traduzione da una cattiva. Britto parte dal presupposto che gli aspetti formali del testo d’origine (rime, conteggio metrico, accento tonico e figure retoriche del suono) devono essere trasposti, attraverso varie tecniche e scelte traduttorie, nella lingua di arrivo, giacché anche gli aspetti formali contribuiscono massicciamente al processo di significazione del testo letterario. Il suo metodo di traduzione si sta ampiamente imponendo in Brasile sotto il nome di “metodo Britto” dando origine, anche in ambito accademico, a numerose tesi che consistono in traduzioni commentate comparate.
Di suo pugno ha già tradotto all’incirca 100 libri dall’inglese al portoghese contribuendo in forma considerevole alla diffusione di autori importantissimi della letteratura mondiale tra cui William Faulkner, Philip Roth, Johnatan Swift, Elizabeth Bishop e Byron, solo per citarne alcuni. Il suo apporto alla traduzione è stato anche dal portoghese all’inglese con la traduzione di almeno 10 libri.
In qualità di scrittore e poeta ha già ricevuto il premio Telecom Portugal de Literatura brasileira nel 2003 con il libro di poesie Macau. Sempre nella sezione poesia ha pubblicato Liturgia da matéria (1982), Mínima Lírica (1989), Trovar Claro (1997, già vincitore del premio Alphonsus Guimarães), Formas do Nada (2012, premio Bravo! Bradesco Prime), Nenhum Mistério (2018). Tra gli scritti in prosa si menziona la raccolta di racconti Paraísos artificiais (2004, secondo posto al premio Jabuti).
Antologie poetiche di Paulo Henriques Britto sono già state tradotte negli Stati Uniti (2007) e in Svezia (2014) e si spera presto anche in Italia.
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Silvia Monti – Inediti

MONTISilvia Monti è nata e cresciuta a Morbegno (So). Da alcuni anni vive a Monza dove insegna in una scuola media. Ha pubblicato in due raccolte antologiche (Brevi per un’epica ai vicini, I.S.U. U.C.S.C. Milano, 1997; Aperitivo con Marta, Ed. Clandestine, Marina di Massa, 2005)- Seguono la plaquette Novantasette Km (quaderni di poesia del Gruppo Fara, Bergamo, 2004) e le raccolte più primavera che paranoia (LietoColle, Faloppio, 2006) e così uguale (Lampi di Stampa, Milano, collana Festival, 2008) e la suite d’arte Buoni propositi (edizioni Fuoridalcoro, Svizzera, 2012; con copertine uniche di Aurora Ghielmini; 60 copie numerate a mano) cui segue quasi in clandestinità la suite Betulla (La Pietra Filosofica, 2017). Dal 2008 al 2010 ha curato la rubrica One Shot per la rivista online TellusFolio. Collabora con la rassegna PoesiaPresente per diversi progetti tra i quali “La poesia salva l’anima” attivo da quasi un decennio. Dedica una particolare attenzione alle auto-produzioni, ai non editori, alla libera circolazione della poesia.

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Franca Alaimo – Un inedito

ALAIMOFranca Alaimo vive a Palermo. Esordisce come poeta nel 1989 con Impossibile Luna a cui sono seguite altri diciassette libri di poesia, tra cui più recenti: Sempre di te amorosa (2013), Traslochi (2016), LietoColle Editore; e nel 2018 Elogi, Giuliano Ladolfi Editore. Sulla rivista digitale la Recherche, del cui team fa parte, la pubblicato quattro e-book, e ha al suo attivo una pubblicazione con PulcinoElefante. Ha scritto cinque saggi sugli autori contemporanei: Domenico Cara, Tommaso Romano, Luciano Luisi, Franco Loi, Gianni Rescigno. È presente in numerose Storie della Letteratura italiana, in antologie di prestigio (Newton Compton, Aragno, LietoColle, Marcos y Marcos, etc...) e in riviste quali “Poesia” e “Anterem”. Ha tradotto dall’inglese due brevi sillogi del poeta irlandese Peter Russell. Ha scritto centinaia di recensioni sulle opere dei poeti contemporanei. Ha curato per Ladolfi l'antologia internazionale L'eros e il corpo. E’ presente sul sito Italian Poetry. Alcuni suoi testi sono stati tradotti in spagnolo, francese e tedesco. Un inedito è stato recentemente pubblicato sul settimanale “Panorama”. Tra breve sarà editato da Ladolfi il romanzo “Vite Ordinarie” e con le Edizioni Spazio Cultura il racconto lungo “La gondola dei folli”.

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Stefano Simoncelli – Residence Cielo (PeQuod Editore, 2018), Lettura a cura di Paolo Senna

simoncelli coverStefano Simoncelli - Residence Cielo (PeQuod Editore, 2018)

Lettura a cura di Paolo Senna


La lettura di Residence Cielo mi ha spinto a scrivere a Stefano Simoncelli questa lettera che, su suggerimento del destinatario, consegno a Atelier Poesia sezione online. Non si tratta di una meditazione ponderata con il bilancino della critica e dei suoi metodi, ma di una impressione “a caldo” prodotta, appunto, dalla alta temperatura poetica che quelle liriche sanno raggiungere. (Paolo Senna)



Caro Simoncelli,
vengo dalla lettura del suo Residence Cielo e le confesso che è forte in me la tentazione di chiamarla per nome e di iniziare questa lettera con un assai meno formale “Caro Stefano”. Dopo aver letto queste ultime cose sue, tanto profonde e intime (intime perché sono sue ma perché sono anche nostre: appartengono cioè a tutti noi e mi toccano nel profondo), il lettore non è, non può rimanere solo un lettore: è diventato una specie di amico. E la cosa funziona anche in termini di reciprocità: anche il poeta, cioè, lo è diventato, perché ci mostra una via, forse la via. E lo fa con il tono amichevole, appunto, della confidenza e del rispetto, mostrandosi senza troppi orpelli e senza inutili intellettualismi.
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