Laura Accerboni (1985) vive a Genova. Si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Genova. Ha pubblicato per le Edizioni del Leone Attorno a ciò che non è stato (Premio Achille Marazza Opera Prima 2012). Dal 2006 collabora alla manifestazione Percorsi Poetici inserita nell’ambito del Festival Internazionale di Poesia di Genova. Per la Biblioteca Universitaria di Genova cura la rassegna di poesia contemporanea Genova-Voci.
Laura Accerboni
(inediti)
*
Un insieme di animali
di piccola taglia
tenuti stretti
da un laccio
carichi di morsi
e di proiettili
fanno una selvaggina.
E te li metti a tavola
discuti con loro
di creme imbalsamanti
e il piombino
nella schiena
te lo toglie
l’amico con i baffi
tutta una pelliccia
dentro.
*
La casa è sempre ruggine
eternit.
Ed è un via vai
infinito
come quella
del piano di sopra
che ogni notte
si lega a una corda
ma non pende
per bene
non tiene i piedi
abbastanza distanti
dal suolo.
*
Mogli, cani,
uccellini da spavento,
due computer,
un divano, qualche mobiletto,
tutto il concreto
di una tonnellata
su un triciclo massimo
tre anni.
Le ossa scricchiolano
il ginocchio cede al clacson
si turba l’uomo
rosso
sul manubrio
tenta lo schianto.
Laura Accerboni (1985) vive a Genova. Si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Genova. Ha pubblicato per le Edizioni del Leone Attorno a ciò che non è stato (Premio Achille Marazza Opera Prima 2012). Dal 2006 collabora alla manifestazione Percorsi Poetici inserita nell’ambito del Festival Internazionale di Poesia di Genova. Per la Biblioteca Universitaria di Genova cura la rassegna di poesia contemporanea Genova-Voci.
Fotografia di proprietà dell’autrice