Maria Allo, laurea in Lettere classiche, poeta e traduttrice, vive e opera tra Catania e Parigi. Tra le sue raccolte di poesie: I sentieri della speranza (Gabrieli editore,1985), Riflessi di rugiada (Albatros, Nuove voci 2011), Al dio dei ritorni (Galassia Arte, 2014), Solchi. La parabola si compie nei risvegli (L’Arcolaio, 2016), La terra che rimane (Edizioni Controluna, 2018), Talenti di donna (Onirica edizioni, 2013), come curatore, Radure (ed. Ladolfi, 2019), in uscita “Sul margine” (Interno Libri Edizioni 2023). È autrice di saggi sulla poesia di altri autori, presente in molte antologie e riviste, ha tradotto un poemetto” L’ombra di Athos”, testi di “Canti di misconosciuta gloria” e Guida per la sopravvivenza di giovani esordienti del poeta greco Σωτήρης Παστάκας. Traduce testi di poeti greci su Εξιτήριον . Il suo blog di riferimento: http://nugae11.wordpress.com/
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Sul margine
Si squarcia sulla bocca
il nome che ci detiene
Solo in un punto bianco
si assottiglia la distanza
laggiù alle soglie di ciò
che si dissolve
più in là dentro uno squarcio
che rinnega la luce
scorgi ossa incise nella nebbia
quel rin-tocco mai spento
il pulsare intatto di chi
nasce al suo vedere
come in cerchi larghi ai suoni
di una tempesta un ritmo di dettagli
sciama veloce contro la tua porta
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Nella luce di settembre
Anche nella devastazione germoglia la forza
se umana la compassione urge e ti rincorre
se dalla bocca fruttifica la grazia
Vedi anche i piccoli virgulti fluttuano
nel sottobosco degli inverni senza fine
ma il suono brizzolante di rugiada
risveglia l’alba con la trasparenza del girasole
che straripa nella luce di settembre
Staccarsi da tutto per accostarsi al tutto
forse il segreto più grande per custodire
la vita che indomita ci appartiene
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Nessuno può farcela da solo
Foschia tra pietre e grate scure
Tutto quello che non è più oggi
prepara la rovina del fermento
finché nel silenzio si vede
più chiaramente il tempo sprecato
abissi e salvataggi in ogni vita
dove qualche accento riaffiora
a tratti in un brillio di foglie
Come quando si cerca coraggio
mentre si sfaldano le ossa e dietro
le palpebre si scioglie il silenzio
in un fiore che esplode così il cuore
non cede di schianto o saccheggia
il canto quando accordi di noi
fluiscono perché nessuno proprio
nessuno può farcela da solo
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© Fotografia di Antonio La Rosa