Arianna Galli (Brescia, 2002) collabora alle riviste Studi Cattolici e Satisfiction, pubblica Non c’erano fiori con Giuliano Ladolfi Editore (2022). Ha vinto diversi premi letterari italiani e sue poesie sono state pubblicate ed elogiate da alcuni dei maggiori critici letterari italiani sui maggiori quotidiani e riviste italiane, tra cui La Repubblica, Corriere della Sera, Interno Poesia, Poesia del nostro tempo, Alma Poesia e Rivista ‘900 letterario. Inoltre, una sua poesia è stata scelta come apertura del festival pianistico internazionale Lej Festival 2020 e sue poesie sono state pubblicate in spagnolo sulla rivista sudamericana Revista Kametsa e in portoghese per il numero di luglio/settembre della prestigiosa rivista portoghese cartacea Eufeme, tradotte della docente presso l’Università di Lisbona Armandina Maia.
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Incenso
I nostri baci erano come l’incenso
nell’aria
la riempivano, la profumavano, ci danzavano dentro
tracciando un fil rouge
tra le cose quotidiane.
E ora, più in là
tagli
il sangue di Cristo
deposto dalla croce.
*
Samba in preludio
Ubriachi,
ci guardiamo negli occhi
nonostante
la distanza di chilometri e un mare…
Le acque si agitano
(noi persi in sapori di vino)
Pareti di ossidiana
(Bandiere bianche rosse
Nere
si agitano nell’aria)
*
Improvvisamente
Improvvisamente vedo
un corpo nudo
che sotto la pioggia
balla
e scrive con il suo sangue
frasi d’amore.
Spezzate le sue braccia,
spezzate le sue mani.
Ma è vivo il suo sguardo
e la sua Parola.