Marco Candela è nato a Napoli nel 1977. Nel 2014 una sua poesia è stata scelta per un’installazione luminosa nell’ambito di un progetto di beneficenza per le vittime del terremoto dell’Aquila (Se tu scrivi una poesia per L’Aquila). Alcune poesie sono state pubblicate sul quotidiano La Stampa e commentate da Maurizio Cucchi (Dialoghi in Versi), altre invece sulla rivista Poesia di Crocetti Editore (n. 221 e 228) in cui è stata pubblicata anche una recensione ai suoi testi (n. 255) a cura di Roberto Carifi. Nel 2017 al Sunday Poets, manifestazione promossa dal quotidiano La Stampa e dal Salone del libro di Torino, si è classificato tra i primi 4 nella sezione giudicata dalla giuria tecnica. Altre poesie sono state pubblicate sul blog Rai di Luigia Sorrentino e sul quotidiano La Repubblica Napoli nella rubrica “La Bottega della Poesia” di Eugenio Lucrezi e anche sulla versione romana di Gilda Policastro. Nel 2021 un suo testo inedito è comparso nella newsletter della rubrica del magazine 7 – Corriere della Sera “Ufficio Poesie Smarrite” di Luca Mastrantonio.
*
il destino nella pagina bianca
Brucio una poesia,
poi un’altra
e un’altra ancora
e nei rimasugli
caldi di cenere
fumante, scruto
ciò che domani
forse accadrà.
Tuttavia non è mai
conveniente sapere
in anticipo che cosa
ci riserva il futuro:
che il destino resti
dunque confinato
dentro una pagina
bianca.
*
l’albero dentro la casa
Sto seduto sulla mia ombra:
troveremo un posto
tutto per noi in questo mondo.
In ogni casa c’è un albero
senza radici
che sfonda il soffitto.
*
novembre
Crepe scarnate
dove il sole corrode
e l’acqua tace
(…)
Rosanna Bazzano
Corrompe i ponti
l’acqua inquieta
di novembre:
troverò gratitudine
dove ho coltivato
solitudine?
Il corpo è pesante
solo perché siamo
legati ad antichi
preconcetti;
son forse radici
i sentimenti?
Spero di no:
non avrei tempo
di curarmene.