Per anni, in cerca di sollievo,
ho tratto dai ricordi le parole,
ma adesso il mio paesaggio si è invertito.
Ora ho levato
il mondo e
vivo solo negli anfratti
meno esposti del reale:
sono una nostalgia celeste
ardentemente arresa al suo delirio.
*
Senti: l’attimo
ti vibra nel cervello, sulla punta,
col verde nel riflesso verticale
degli esserini che lo accendono, i volanti
– le mosche, una libellula,
le coccinelle in coppia –
e il resto del vallone che si sdoppia
fra il fiume e il bosco in una luce serena
nel soffio dell’eterno, fuori scena.
Busca, in Val Maira
*
Il vento che mi detta
soffia, stamattina, ricordandomi:
per me tu parli,
per me tu suscititi i significati
e unifichi le cose alle parole
sposandole nei nomi.
Il refolo che soffia
al mio risveglio ha ricordato:
per me tu insegui il vero,
la luce del tuo fuoco,
la tua chiarezza oscura, solo tua,
di te che incontri un tu
nella semenza, provvida, del Bene.
Lo sai: la lettera è mortale.
E, dunque, perché non smetti
di sparlare? Perché ti areni come
tanti, fra chi bestemmia il mondo
e chi lo finge?
Io tremo come un corpo, sinopia della
polvere.
Io scorro nel tuo sangue
e genero realtà
con un’arcana sottigliezza verticale.
Massimo Morasso, genovese, è germanista di formazione, studioso, in particolare, di R.M. Rilke e Yvan Goll. Nel 2001 ha scritto la “Carta per la Terra e per l’Uomo”, un documento di etica ambientale declinato in tesi che è stato sottoscritto anche da vari premi Nobel per la Letteratura e premi Pulitzer per la Poesia. Di poesia, ha dato alle stampe il ciclo de Il portavoce, 1997-2012 (con L’Obliquo 1997 e 2000, Raffaelli 2010 e Jaca Book 2012), Le poesie di Vivien Leigh (Marietti 2005) e L’opera in rosso (Passigli 2016). È il direttore editoriale delle edizioni Contatti e della rivista “AV”. Saggista, ha scritto, fra l’altro, due monografie, In bianca maglia d’ortiche su Cristina Campo (Marietti 2010) e Essere trasfigurato su William Congdon (Qiqajon 2010), l’ampio zibaldone metaletteraio Il mondo senza Benjamin (Moretti & Vitali 2014) e Rilke feat Michelangelo (CartaCanta 2017). Ha tradotto in volume Yvan Goll, Ernst Meister e W. B. Yeats. I suoi ultimi libri pubblicati sono Le Indie di Genova (Lamantica, 2020) e L’amore, il silenzio e la bellezza (Anima Mundi, 2020). Ha vinto dei premi importanti ed è stato tradotto in alcune lingue.