Pierre Lepori (1968), scrittore, traduttore, saggista e giornalista, si è laureato in Lettere a Siena e ha conseguito un dottorato in Storia del Teatro all’Università di Berna. Vive a Losanna, dove è corrispondente per i programmi culturali della RSI (Radiotelevisione Svizzera Italiana). Fondatore della rivista queer “Hétérographe, revue des homolittératures ou pas”; ha pubblicato due romanzi (Grisù e Sessualità), due saggi di storia del teatro e la raccolta di poesie Qualunque sia il nome (Bellinzona, Casagrande, 2003, premio Schiller) e Strade bianche (Novara, Interlinea, 2013). I suoi libri sono tradotti in tedesco e francese.
Pierre Lepori
da Napoli
(inediti)
I
Da sempre il tuo petto è aperto,
le spalle fiorite, le scapole: abbassate
e la nuca conosce radiature in cieli azzurrissimi,
un girare d’antenna nel cielo.
Il cuore dei piedi
a suo agio sui ciottoli o nel cotone
delle nubi viste dall’alto,
le praterie di uno sguardo
pacato gli sono aperte.
Ma cosa è allora la ferita
che percorre il contrarsi metronomico
dei tendini che scendono a picco
vertebra dopo vertebra, sostengono attraccano
tutto un versante d’infanzia
al cordame dei muscoli? Cosa
dicono, dove indugiano le contrazioni,
gli antichissimi spasimi,
sesso e paura? E quando,
consolandoti, e come, poserò le dita
di questo nuovo meticoloso toccare,
come un dono dell’alba allo stipite
della porta?
IV
Strisce verdi di maggese
alternate a terra brulla,
come panni di prati verdi, e bruno intenso,
le raffiche di un nuovo amore astratto e incosciente;
indecente nostalgia,
rabbia che strattona
ed euforia
VII
Come un campo questa solitudine è percorsa
da uccelli migratori,
da insetti senza voce, talpe, gechi,
l’acqua è lontana sotterranea e collerica
nell’inverno valicato di pensieri
e il fulmine che nella notte
ha ischeletrito l’unico albero
ancora tuona del suo rombo corrotto
nelle stagioni segregate.
Pierre Lepori (1968), scrittore, traduttore, saggista e giornalista, si è laureato in Lettere a Siena e ha conseguito un dottorato in Storia del Teatro all’Università di Berna. Vive a Losanna, dove è corrispondente per i programmi culturali della RSI (Radiotelevisione Svizzera Italiana). Fondatore della rivista queer “Hétérographe, revue des homolittératures ou pas”; ha pubblicato due romanzi (Grisù e Sessualità), due saggi di storia del teatro e la raccolta di poesie Qualunque sia il nome (Bellinzona, Casagrande, 2003, premio Schiller) e Strade bianche (Novara, Interlinea, 2013). I suoi libri sono tradotti in tedesco e francese.