Lorenzo Mele
Tre inediti
Questa mattina il sognarti a cuore aperto;
e tu senza voce che mi abbracci e piangi.
È una vita che ti aspetto, anche se ti sono
nato dentro. Aspetto che ti riversi in me
come ho fatto io ancora prima di esserci.
Tieniti pronta per quando ti verrò a cercare,
dovrai raccontarmi chi eravamo, tutto quello
che siamo stati quando non c’eravamo.
*
Me ne vado nel caldo di agosto:
lascio i miei resti tra le briciole di pane;
nel lavello piatti da lavare, tra le pagine
parole sporche, latrati, bave di cane.
*
Lasciami cadere nel tuo inganno,
quello che mi mostri sognandoti;
voglio credere a qualsiasi cosa tu
dici, seppur mi parli ancora.
La morte ti ha tolto di mezzo,
ma ancora quando mi sveglio,
al mattino, il tuo profumo
apre la luce, e la vita si avvicina
e mi abbraccia piangendo.
Fotografia di proprietà dell’autore.