Federica Ziarelli (1980) è nata a Perugia. Ha esordito nel 2010 con il romanzo ” Sono venuto a portare il fuoco” ma scrive da sempre. Nel 2016 esce per la casa editrice Midgard una raccolta di racconti e poesie: ” Aspettando l’ aurora“; nell’ estate del medesimo anno ha vinto il premio Midgard Poesia con la silloge ” Gli occhi dei fiori.”È stata curatrice di rubriche letterarie per blog e coordina presentazioni ed eventi d’arte.
Federica Ziarelli
da In erba (Terre d’ulivi edizioni, 2019)
Uscita editoriale
*
Annusai un profumo
a quattro anni:
alte regine
le rose mi chiamavano
da dietro un muro
su cui correvano lucertole verdi
vene di pietra.
Avevo visioni allora
il grammofono ammutoliva
la paura buia della camera
coccole di nonna
alle note storte del mio respiro.
Credetemi, stavo ore in piedi
su una gamba sola,
fenicottero tra le canne smosse
o ballerina subito dopo
un velluto pesante di teatro.
“Osservatela, è una strega” per gli altri
“Stupida non parla mai” i bambini tutti
E la mia faccia che non cambia
io che non piango,
che ancora cammino luce.
In salotto se dico giallo
sparisce il divano,
si allunga molto avanti
di narcisi un sentiero.
Per questo vengo oggi alla poesia
*
Gemelle
L’unica presenza tu
a sentire l’intimità
che ho con gli assenti
la sola che quando qualcuno
da lontano, in silenzio la chiama
sa che è la brezza delle viscere,
che sono io.
A te grumo di sangue
nell’utero condiviso,
ho potuto raccontare
il mio grido strozzato
-la commozione mi zittivae il tuo così evidente
fino al corridoio dell’ospedale
a un passo dall’essere mamma.
Giusto ieri
soltanto a te ho detto
che certe sere d’estate
il cielo era chiaro
noi mano nella mano
e le stelle
anche loro.
*
Se fossi nata
nel mezzo del nontiscordardimé
avrei compreso
questa gran voglia di prato
che mi scalza nell’erba.
Visitata da un verde
che chiedo nel sonno
sopra il verso del gufo,
il mio io è amore e vegetale.