Vittorino Curci è nato e vive a Noci. I suoi più recenti libri di poesia: “La stanchezza della specie” (LietoColle 2005), “Un cielo senza repliche” (LietoColle 2008), “Il frutteto” (LietoColle 2009), “Il pane degli addii” (La Vita Felice 2012), “Verso i sette anni anch’io volevo un cane” ( La Vita Felice 2015) e “Liturgie del silenzio” (La Vita Felice 2017).
Tra le sue altre pubblicazioni, un libro di racconti (“Era notte a Sud”, Besa 2007) e due libri di poetica (“La ferita e l’obbedienza”, Icaro 2007 – Spagine 2017, e “Note sull’arte poetica”, Spagine 2018).
Vittorino Curci
Inediti
*
1.
le potenze oscure del mare
soffiano sulla banchina dove
la grazia duratura del mondo
è scolpita sul viso
dei bambini
quello che accade prende vie
non tue, e non ti accorgi nemmeno
di quando e come
le parole si staccano dalle labbra
*
2.
fermiamo qui il racconto
perché qui la musica si fa incerta
come un dolore chiuso
tra due corpi
nel teatro delle variazioni e dei
ritorni sei soltanto un grido
esausto, quella sostanza umana
che susciti con lingua mortale,
quella terra sconsolata
sfuggita alle carte geografiche
dell’eterno
*
albe mute ci mangiano
i sogni che facciamo.
la parola cade sul foglio
per scaricare il peso di mille storie
sembra una preghiera stare qui.
la labbra cercano in silenzio
la strada del ritorno
la notte resta impigliata nei vestiti.
fuori, non ci siamo che noi
sotto mentite spoglie
Fotografia di proprietà del’autore.