Ketti Martino è nata a Napoli ed è laureata in Filosofia. Ha pubblicato le raccolte poetiche: I poeti hanno unghie luride (Boopen Led) e Del distacco e altre impermanenze (La Vita Felice). Con quest’ultima ha vinto la II Edizione del “Premio Nazionale di Poesia Città di Conza della Campania” (2016), si è classificata al 3° Posto al “Concorso Nazionale di Poesia Città di Sant’Anastasia” (2014) ed è presente nella raccolta di Saggi Critici a cura di Raffaele Urraro, Le forme della poesia (La Vita Felice). Ha curato con Floriana Coppola l’Antologia poetica La poesia è una città (Boopen Led). I suoi testi sono presenti in Antologie poetiche tra cui Alchimie e linguaggi di donne (Boopen Led); Alter ego. Poeti al Mann (ArteM); Percezione dell’invisibile (L’Arca Felice); Ifigenia siamo noi (Scuderi).
Ketti Martino
Due Inediti
Dimmi, di quel gomitolo di gioie,
pensieri, quale rasserena ancora la tua corsa
come quando mangiavi il seno
con più d’un morso,
e con l’esserci
o il non esserci,
e senza chiedere, spezzavi in due il pane
dividendo il tempo tuo
e le parole?
Se non ti ho mai cercato,
e sei venuto a me,
ventre gracile, invernale amore
è stato solo per parlarti qui, ora
nel silenzio nostro.
*
Procedo per implicite rinunce
perché la gratuità dell’esistenza
è nel rigore estremo, incanto
che contiene solo il necessario.
I sogni, col fiato corto di una pianta
acerba, vogliono maturare piano,
senza pesi, per traboccare di bellezza.
Fotografia di proprietà dell’autore.