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Antonella Sica, poesie da “Corpi estranei” (Arcipelago itaca, 2025)

Nota di lettura di Silvia Patrizio

 

 

 

 

Nota di lettura di Silvia Patrizio in occasione della XVII ed. del Concorso Nazionale di Poesia
‘Città di Chiaramonte Gulfi – Premio SYGLA’
MENZIONE D’ONORE SEZIONE D (LIBRO EDITO DI POESIA IN LINGUA ITALIANA)

 

 

 

Corpi Estranei di Antonella Sica (Arcipelago itaca Edizioni, 2025), appare come un’indagine su le forme instabili del vivere condotta attraverso uno sguardo liminare la cui intensità conserva nell’iride molle / una follia di ferite da taglio. Osservando attraverso la ferita, questo buco che trapassa si riempie / poco a poco coi detriti dei giorni, l’autrice segue l’intreccio e insieme lo straniamento di corpi che, pur essendo cuciti dal sangue, non sanno più ri-conoscersi. Corpi che abitano l’ambiente dell’intimità familiare, il precipizio domestico del letto; corpi sconosciuti che nascondono storie, come la donna appoggiata alla ringhiera / che sorride al vento che spariglia; a volte il nostro stesso corpo, abitato di memorie, incarnate dalla bambina sulla schiena che satura l’aria / di filastrocche in rima baciata e sorride ad ogni taglio. La ferita è la pupilla stessa, feritoia che diviene una condanna alla luce su cui si sfianca lo sguardo e che slabbra i contorni alle parole scavando nella coltre del non detto le più piccole scintille di senso nascoste dietro gli occhi / fatue.

 

 

 

Silvia Patrizio

 

 

 

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Madre di Luna pietra madre ragnatela
di capelli sul guanciale madre pallido
ansimare madre spenta nella parola
madre impiccata al sorriso
in bianco e nero madre
che non ricordo madre
impastata nel corpo
madre

che sei andata via
come si spegne la luce
nella stanza di un bambino.

 

 

 

*

 

 

Era una casa divisa in gabbie
perimetri di fiato e dolore
corpi estranei cuciti dal sangue.

A tavola a ognuno il suo posto
geometria instabile dei pasti,
la luce piombava dall’alto
un ritratto di famiglia elettrico.

Corpi stretti nella notte alle coperte
galleggianti nella trama dei respiri
la sveglia scandiva l’assenza ai miei occhi
spalancate finestre alla fuga.

 

 

 

*

 

 

Sei stato casa diroccata d’infanzia
sorriso pericolante
non c’era luogo dove crescere
fra le tue braccia infestate d’ortica

mettevo piccoli rami sui muri
per non farti cadere
ma le formiche nere divoravano
anche la mia sedia di polvere

mi sono nutrita dei frutti di un rovo
che ti aveva sfondato il petto
ti ho conosciuto per fame
padre.

 

 

 

*

 

 

La sabbia nei muri trema una nostalgia cava
di montagna frantumata, nei trucioli
la porta scricchiola una memoria d’albero

la begonia sembra smarrita nel vaso.

Quel corpo di donna disteso senza sonno
cerca una radice da piantare
la notte chiusa fuori dagli scuri
chiede d’entrare per fare disordine.

 

 

 

*

 

 

Sul precipizio domestico del letto
il silenzio è un rombo di valanga
uccide lentamente nel sonno

oltre la parete esposta al mare
la città si ostina a impazzire
fatica a pagare l’affitto

migliaia di luci elettriche
nascondono la morte delle stelle.

 

 

 

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Antonella Sica, genovese, è laureata in Lettere Moderne. È regista e manager culturale in ambito audiovisivo e cinematografico. Ha fondato e co-diretto il “Genova Film Festival” dal 1998 al 2015. Ha diretto e realizzato cortometraggi di fiction e documentari selezionati e premiati in diversi Festival. Tra i suoi lavori: Ballata Trash, cortometraggio con il poeta Edoardo Sanguineti. La sua opera in versi, sia inedita che edita, ha ottenuto numerosi riconoscimenti nell’ambito di importanti premi di rilevanza nazionale. Ha pubblicato Fragile al mondo (Prospero 2015), La memoria nel corpo, (Rayuela2018) e L’ira notturna di Penelope (Prospero2022, con prefazione di Donatella Bisutti). Ha partecipato a reading poetici in diverse città d’Italia. Recensioni alle raccolte e suoi inediti sono stati pubblicati su riviste on line e blog fra cui “Inverso-Giornale di poesia”, “Poesia del nostro tempo”, “Almapoesia”, “Ex-Libris”, “Carte sensibili”, “La rosa in più”, “Menabò online”, “Poeti Oggi” e “Versante Ripido”, dove cura la rubrica di video poesia Lanterna magica. È presente in alcune antologie. Con Corpi Estranei ha vinto il Premio “InediTO-Colline di Torino” 2023.

 

 

 

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© Fotografia di Valeria D’Agata