Nadia Scappini — Inediti

 

Nadia Maurizia Scappini, nata a Bagno di Romagna il 30 dicembre 1949, vive a Trento. Dopo l’insegnamento di discipline umanistiche nei Licei di Trieste e Trento, si occupa di promozione culturale, scrittura e critica. Collabora con l’Associazione A. Rosmini di Trento, con la pagina culturale di riviste nazionali, con il blog Bottega Portosepolto e con la rubrica QB per Independent poetry; cura, inoltre, per il Tquotidiano indipendente del Trentino Alto Adige una rubrica dedicata alla poesia. Presente sul sito di Italianpoetry, ha organizzato Convegni e Seminari di studio su Poesia e Mito, nonché il Premio di poesia Città di Trento-oltre le mura 2018. Autrice di due romanzi (Le ciliegie sotto il tavolo, Marietti 2012, postfazione di Gianfranco Lauretano; Sonia e il poeta, Il Vicolo, 2016, postfazione di Gianfranco Lauretano); due saggi (e tuttavia Ti cerco, Ancora, 2007; Limone ruffiano, Il Vicolo, 2016, postfazione di Ernesto Ferrero) e il libro di racconti Topografie interiori, Reverdito, 2020, nota critica di Roberta Scorranese. Per la poesia ha pubblicato Le parole del cuore stampa Mondadori 2003, prefazione di Paolo Ghezzi; La luna nuda, Travenbooks 2007, prefazione di Marcello Farina; Il ruvido mistero, Ancora 2008, prefazione di Davide Rondoni; Un’ora perfetta, Aragno editore 2015, postfazione di Giorgio Bàrberi Squarotti; Come dire dell’amore, Moretti&Vitali 2019, postfazione di Giancarlo Pontiggia; La bilancia del cielo, traduzione in inglese, tedesco, spagnolo, russo, cinese del monologo in versi tratto dal romanzo minimo Sonia e il poeta (musicato dal Maestro Daniele Lutterotti per voce violino violoncello), prefazione di Monica Guerra, Graphie/Il Vicolo, 2021; preghiere imperfette, Moretti&Vitali, 2022, postfazione di Paolo Lagazzi; presente in “Almanacco di poesia italiana”, Macabor 2020, in “Sesto repertorio di poesia italiana contemporanea”, Arcipelago Itaca, 2022; la plaquette Nu suntem singuri /Non siamo soli, Cosmopoli Bucarest, 2023; sul fianco del mattino, peQuod, collana Portosepolto, 2024, nota critica di Franca Alaimo (testi musicati dal Maestro Armando Franceschini per pianoforte e viola). Numerosi i riconoscimenti nazionali. Nel marzo 2024 le è stato assegnato dall’Accademia mondiale della poesia il Premio Catullo per la poesia italiana.

 

 

 

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schiusa vorrei stare al respiro delle cose
alle spaccature dei giorni
con il coraggio di genuflettermi per superare
la soglia tra te e me      l’incessante ruminare
della mente sui graffi sugli sbreghi dolorosi
la solitudine
                       dei rammendi notturni solitari

 

 

 

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sempre torno al silenzio
mi ci aggrappo quando sfocano
i margini della via
la ripercorro lento pede dal punto
di partenza

a occhi chiusi sosto su una pietra:
una parola un rovello una spina
mi curvo a nido come in grembo
alle mie mamme
           hanno memoria le viscere
le invoco
                                               poi
diritta riprendo il cammino

 

 

 

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la bianca attesa dell’infanzia
dove l’aria brilla del vociare
concitato
e dei giochi accoglie la sorpresa
il ritmo naturale i battiti (perfino)
dei giovani cuori

la palla avvelenata le ginocchia
sbucciate il nascondino la tana
la corsa spudorata fino a inzuppare
la maglietta di sudore e d’ogni minimo
accadimento                      per sempre
da allora                   inciso nella carne

(oh, la fertile noia   il tempo del possibile ancora
che intenerisce i giorni duri)

 

 

 

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© Fotografia di proprietà dell’autrice.