
Mese: Gennaio 2020





Andrea Sirotti è nato a Firenze, dove insegna lingua e letteratura inglese. Fa parte delle redazioni di «Semicerchio», rivista di poesia comparata, e di «Interno Poesia», blog e casa editrice per la promozione della poesia. Dal 1999 svolge l’attività di traduttore letterario, soprattutto di poesia e di narrativa postcoloniale. Tra i poeti anglofoni tradotti e curati, Carol Ann Duffy, Karen Gut, Margaret Atwood, Arundhathi Subramaniam, Eavan Boland, Sally Read, Oscar Wilde, Emily Dickinson. Dal 2000 al 2008, insieme a Vittorio Biagini, ha curato per il Comune di Firenze le iniziative sulla poesia giovanile “Nodo sottile”. È tra i fondatori di Linguafranca, agenzia letteraria transnazionale. Negli ultimi anni si è dedicato alle attività di scout letterario, di consulente editoriale e di organizzatore di festival e altri eventi letterari.


Anna Maria Di Brina (Roma, 1973) giornalista, vive e lavora in Svizzera. È stata redattrice per diverse case editrici italiane (Il Sole 24 Ore spa, Franco Angeli srl) e collaboratrice di varie testate in Italia e all’estero («la Repubblica Viaggi», «Week-end Viaggi», «The New Statesman», «L’Agenda»). Suoi racconti e poesie sono apparsi in raccolte antologiche (tra le quali L’Arte di perdere, Algra 2016, Aurore, Zenith, 2017, Antologia del Premio M. Yourcenar 2016 e 2017, Antologia del Premio Alda Merini 2017). Ha scritto e illustrato nel 2017 il suo primo libro di poesie Rosa come coccodrillo, Algra editore, finalista al Concorso Mario Pannunzio e al Premio Cumani Quasimodo. La raccolta di versi All’orizzonte, i fari è uscita nel 2018 per La Vita Felice editore.
INEKE HOLZHAUS è nata nei Paesi Bassi nel 1951. È poetessa, novellista, drammaturga, regista teatrale e insegnante di scrittura creativa. Per la radio olandese ha realizzato programmi letterari e d’arte. Durante i festival Poetry International a Rotterdam e Maastricht Poetry Nights ha presentato poesie tradotte in nederlandese di poeti invitati. Nel 2008 esce la sua raccolta Hond in Pompeï, nel 2011 Waar je was; seguono nel 2014 Bovengronds e nel 2016 Blijven en Weggaan. Nel 2015 le venne assegnato il premio HofvijverPoëzie.
PATRIZIA FILIA (1953) vive e lavora nei Paesi Bassi dal 1982. È regista teatrale, drammaturga, scrittrice e traduttrice. Pubblica in Olanda nel 2016 il ricordo In de Mokumse jaren; nel 2018 il ciclo poetico Astarte, le traduzioni Il solitario con poesie di Jan Jacob Slauerhoff e Blues con poesie di Kees Klok; nel 2019 la raccolta di testi teatrali Theaterteksten e il ciclo poetico Diarium belli. Nello stesso anno esce in Italia, da Edizioni Ensemble, la traduzione L’eterna imbarcazione con 121 poesie di Jan Jacob Slauerhoff.
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