Pasquale Di Palmo: de rerum Veneziadi Luca Martini
Su Venezia si è scritto moltissimo, ed è dir poco. Esistono guide di tutti i tipi, racconti di viaggio che si perdono nei secoli, diari vari e eventuali, acutissimi memoir, e tonnellate di libri che ibridano su sfondo lagunare racconto e vita vissuta. Poi c'è Fondamenta degli Incurabili (ieri Consorzio Venezia Nuova, oggi Adelphi), del grande poeta di San Pietroburgo Iosif Brodskij, personale ed erratico ritratto scritto sull'acqua di una città d'acqua, saggio sull'esistenza di un luogo incantato, avventura acuminata e barocca nelle ragioni del cuore e nel tempo; tempo che per Brodskij se ha una sembianza ha quella appunto dell'acqua.
CONSIDERAZIONI SU "LE ALLEGRE CARTE" DI FABRIZIO DALL'AGLIOlettura di Alessio Alessandrini
Filippo Strumia è nato a Roma nel 1962. Psichiatra e psicoanalista. Ha pubblicato la raccolta di poesie Marciapiede con vista (Torino, Einaudi editore, 2016), Pozzanghere (Torino, Einaudi Editore, 2011), e nel 2012 il romanzo Flumen per Elliot edizioni, Roma. Ha pubblicato, inoltre racconti, e poesie in antologie.
Jorge Aulicino è nato nel 1949 Buenos Aires, Argentina. Ha pubblicato, tra gli altri, i libri di poesia La caída de los cuerpos, Paisaje con autor, Hombres en un restaurante, Almas en movimiento, La línea del coyote, Las Vegas, La luz checoslovaca, La nada, Hostias, Máquina de faro, Cierta dureza en la sintaxis, Libro del engaño y del desengaño y El camino imperial. Escolios. Nel 2015 ha pubblicato El Cairo. Il 2016 ha visto la pubblicazione di Corredores en el parque. Nel 2012 ha dato alle stampe tutte le sue opere scritte fino a quell’anno nel libro Estación Finlandia. Ha tradotto diversi poeti italiani tra cui Cesare Pavese, Pier Paolo Pasolini e Antonella Anedda. Ha selezionato e tradotto con Jorge Salvetti poesia dello statunitense Frederik Seidel. Nel 2011 ha pubblicato la sua traduzione dell’Inferno di Dante Alighieri. E nel 2015 la traduzione completa della Commedia. Per 28 anni ha lavorato nel giornale il Clarín, di Buenos Aires, ed è stato capo redattore –dal 2005 fino al 2012- della rivista di cultura Ñ. Ha fatto parte del Consiglio Direttivo del Diario de Poesía tra il 1987 e il 1992 e attualmente collabora con la rivista digitale Op. Cit. e con il Periódico de Poesía dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM). Amministra il blog di poesia tradotta e poesia in spagnolo Otra Iglesia Es Imposible e fa parte del Club dei Traduttori Letterari di Buenos Aires. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Nazionale di Poesia.
Marina Skalova nasce a Mosca nel 1988. Cresce in France e Germania. A segutio di un master in letteratura e filosofia ottenuto tra Parigi e Berlino, lavora come giornalista. Si trasferisce in Svizzera nel 2013 e riprende gli studi indirizzandosi verso scrittura e traduzione prsso L'alta Scuola delle Arti di Berna. Gli viene conferito nel 2016 il Prix de Poésie de la Vocation per la raccolta Atemnot (souffle court) che viene pubblicata da Cheyne. Suo testi compaiono inoltre in diverse riviste in Francia e Svizzera. In Germania, suoi testi sono iinoltre nclusi nell'antologia Lyrik von Jetzt III e poi adattati per SWR2 per l'emissione in radio. A sua cura sono atelier di scrittura, in particolar emodo indirizzati ai rifugiati e richiedenti l'asilo. In cooperazione con la fotografa Nadège Abadine crea il porgetto Silences teso ad interrogare la migrazione attraverso la lingua e l'immagine. Dal 2015 al 2017 è stata la responsabile della versione francofona della rivista Viceversa Littérature. Lavora infine come traduttrice dal tedesco e dal russo e per il suo lavoro di traduzione gli viene conferita la borsa letteraria Elmar-Tophoven. Attualmente è auteure en résidence presso il théâtre POCHE/GVE di Ginevra. Nel 2017 viene pubblicato Amarres (Lausanne, L'Âge d'Homme)


