Luca Bresciani è nato a Pietrasanta (LU) nel 1978. E’ presidente dell’associazione culturale Vita alla Vita e fondatore del concorso di poesia under30 “Vita alla Vita”. Nel corso degli anni ha pubblicato le seguenti raccolte di versi: Graffi di luce (2007), La mia notte (2007), 6256 Canova (2011), Colibrì, la vita alla vita (2013), Modigliani (2015). Nel 2016 la silloge inedita L’elaborazione del tutto è risultata finalista del Premio di Poesia Casa Museo Alda Merini. Le sue poesie sono ospitate sui siti letterari Pioggia Obliqua, Interno Poesia, Altritaliani.net, Word Social Forum e Farapoesia. L’elaborazione del tutto (2017) edito da Interno Poesia con la prefazione di Davide Rondoni, è il suo ultimo libro.
Mese: Giugno 2017
Matteo Greco (Gagliano del Capo, 1982) è poeta, scrittore, semiologo. Nel 2013 pubblica la sua prima antologia di poesie, Giorni fatti a mano (Subway edizioni). Nel 2014 firma la drammaturgia di due spettacoli teatrali: Raccontami Sherazade, e Penso che un sogno così. Nel 2015 pubblica la raccolta di racconti C’era infinite volte il Sud (Il Raggio verde Edizioni). La sua ultima antologia di poesie, Da grande voglio fare il meridione (Carta Canta 2016), è in italiano e dialetto salentino, è stata presentata al Salone Internazionale del libro di Torino ed è fra le opere finaliste del Premio Presìdi del libro di Puglia 2017. Ogni giorno cerca di tener fede al principio di Jodorowski, per cui «vivere come un autentico poeta significa non avere timore, avere il coraggio di dare, possedere l’audacia di vivere con una certa dismisura».
Francesco Accattoli (Ancona, 1977) vive a Sirolo (AN). E’ docente di materie letterarie e latino nei licei. Nel 2002 esce per Stamperia dell’Arancio la raccolta Come acqua che riposa..... Nel 2007 pubblica con Fara Editore la silloge Un tramonto sommario e nel 2011 La neve nel bicchiere. Nel luglio del 2013 per la Sigismundus Edizioni pubblica la plaquette Lunga un anno, una raccolta di diciannove testi in tiratura limitata impreziosita da sei opere della pittrice Linda Carrara. Nel 2015 esce la seconda edizione di Lunga un anno, contenente venti liriche e nuove immagini di Linda Carrara. Nello stesso periodo viene invitato dall'Istituto Italiano di Cultura di Cracovia per presentare lo spettacolo Lunga un anno poetry set, una videoperfomance che vede la collaborazione del regista Filippo Pesaresi e del chitarrista Daniele Cecconi. Sue poesie appaiono in varie antologie, riviste cartacee e sul web. E' chitarra e voce dei Noa Noa, ed assieme al poeta Loris Ferri ed al chitarrista Alessandro Buccioletti ha partecipato al progetto “Fucine Sonore”, esibendosi al MEI di Faenza. Dal 2014 organizza il festival di poesia Sirolopoesia.
Miro Silvera è nato ad Aleppo, in Siria. Vive e lavora a Milano. È autore di poesie, saggi, romanzi che hanno vinto premi letterari. Presso Piemme è uscito nel 1998 I giardini dell’Eden e successivamente il film di Alessandro d’Alatri, con sceneggiatura di Miro Silvera che ha ricevuto il premio Kieslowski. Presso Frassinelli sono usciti i romanzi: L’ebreo narrante (1993, premio Augusto Bianchi), Margini d’amore (1994), Il prigioniero di Aleppo (1996, selezione Strega e Comisso ), Il senso del dubbio (2001), nel 2003 presso lo stesso editore il saggio Contro di noi. Del 2012 è il romanzo Lo Yeoshua chiamato Gesù, uscito presso et al edizioni. Del 2007 è il saggio Libroterapia, del 2010 Cinema e videoterapia e del 2012 Libroterapia due, tutti usciti da Salani. Nel 2010 è uscito il romanzo Il passeggero occidentale per Ponte alle Grazie. Suoi racconti e poesie sono usciti sulle riviste Tabula, Nuovi Argomenti, e Intrepid Anthology. Le poesie di Miro Silvera sono tratte da: Liber Singularis, Prima Edizione 1977, Editore Scheiwiller, Milano, con 10 disegni originali di Piero Fornasetti. Nuova Edizione 2013 per Sefer Books, Milano, in occasione del centenario di Piero Fornasetti; Arti e Misteri, Marcos y Marcos, Milano, 1990; Dio nei dettagli, Giuseppe Aletti Editore, Roma, 2003
Laura Borghesi nasce nel 1972 a Rimini ed è insegnante di scuola primaria. Ha pubblicato nelle collettanee Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Rimini, Fara, 2012), Mille voci per Alda (premio Thesaurus per l’inedito; poi Catanzaro, Ursini, 2013) e Scrittura Felice (Rimini, Fara, 2013). Recentemente un suo testo è stato utilizzato nello spettacolo teatrale Multistrato dal regista e attore Silvio Castiglioni.
Jacob Polley nasce nel 1975 a Carlisle, città situata nella contea di Cumbria, a nord-ovest dell’Inghilterra, ai confini con la Scozia e non lontana dalla regione Lake District molto cara ai poeti romantici inglesi come Wordsworth e Coleridge. Finora ha pubblicato quattro raccolte di poesie per la casa editrice Picador: The Brink (2003), Little Gods (2006), The Havocs (2012) e l’ultima Jackself (2016), che gli è valso il prestigioso T. S. Eliot Prize 2016, conferitogli all’inizio di quest’anno. Nel 2004 è stato nominato uno tra i migliori venti poeti della “Next Generation” del Regno Unito e dell’Irlanda. Attualmente risiede e insegna all’università della città di Newcastle. La poesia The Ruin (The Havocs, 2012), che qui proponiamo nell’inedita versione tradotta in italiano, è ispirata all’omonimo componimento poetico in Old English del VII secolo, contenuto nel manoscritto Exeter Book, risalente al periodo storico inglese della dominazione anglo-sassone del paese. L’altra poesia, sempre inedita in italiano, è inclusa nella raccolta Little Gods del 2006.
Igor’ Bobyrev è nato nel 1985 a Doneck, dove vive tutt’ora. Poeta russo nella città martoriata nell’Ucraina orientale. Nel 2007 si è laureato in storia. Suoi versi sono apparsi sulle riviste russe “Arion”, “Volga”, “Novaja Junost’”, “Deti Ra”, “Mitin ?urnal”, sul sito letterario russo “Polutona”. Tra il 2015 e il 2016 ha soggiornato tra Mosca e San Pietroburgo, dove ha partecipato a letture poetiche. Ha pubblicato la raccolta poetica Vse znajut, ?to vo vremja vojny v moju kvartiru popal snarjad [Tutti sanno che durante la guerra un colpo ha centrato il mio appartamento] (Sankt Peterburg 2016, Translit). Suoi testi in traduzione italiana sono apparsi sul sito letterario “Iris” e sulla rivista “Poesia”. Presso le edizioni LietoColle è in uscita la raccolta di sue poesie (con testo a fronte) Al settimo mese la guerra.
Antonio Nazzaro (Torino, 1963) è un giornalista, poeta e mediatore culturale italiano. Si è diplomato con la maturità classica a Torino e ancor prima di termibare gli studi inizia a collaborare con i quotidiani L'ora di Plaermo, La Stampa di Torino, Stampa Sera e con l'emittente televisiva Videouno. Trasferitori in Messico si diploma presso l'UNAM Università Autonoma del Messico. Attualmente vive a Caracas (Venezuela) dove è stato coordinatore didattico dell'Istituto Italiano di Cultura, assistente dell'attaché culturale in Venezuela e capo redattore de La Voce d'Italia. Nel 2008 diviene coordinatore del Centro Culturale Tina Modotti con lo scopo di promuovere la cultura italiana e venezualena attraverso varie forme di interscambio culturale. Da ottobre 2014 collabora inoltre alla redazione culturale della rivista Agorà Magazine di cui è stato uno dei fondatori. Coordina la sezione poesia latina per la rivista elettronica Parco Poesia e per la rivista Atelier poesia. Inoltre sfoga la sua passione segreta con una rubrica dedicata alla fotografia sulla rivista “Fuori Asse”. In America Latina collabora con riviste cartacee e digitali tra le quali, Buenos Aires Poetry, e Poesia (Venezuela). In poesia ha pubblicato Odore a. Torino-Caracas senza ritorno(Salerno, edizioni Arcoiris, 2013)
Emanuele Franceschetti è nato ad Ancona, nel 1990. Laureando in Musicologia alla Sapienza, vive tra Montegranaro (Fm) e Roma. Chitarrista, studia (disordinatamente e incessantamente) da sempre jazz e improvvisazione, perfezionandosi, tra gli altri, con Roberto Zechini e Ramberto Ciammarughi. Da sempre orientato verso la letteratura, il teatro (laurea triennale in storia del teatro con una tesi su Antonin Artaud) e la poesia: è del 2011 la sua prima raccolta in versi Dal labirinto (Forlì, L'arcolaio) cui segue Terre aperte (Ancona, Italic Pequod, 2015). Collabora stabilmente con Quid Culturae, periodico d’arte e cultura diretto da Filippo Davoli.
Cinzia Marulli è nata a Roma il 6 marzo 1965 dove tuttora risiede. Ha studiato all’università La Sapienza di Roma sino-indologia, dove ha insegnato per alcuni anni. In Italia ha pubblicato in poesia: Agave (Faloppio, LietoColle 2011 con l’introduzione di Maria Grazia Calandrone e nota critica di Plinio Perilli), Las Mantas de Dios-Le coperte di Dio (Ed. Progetto Cultura 2013; in versione bilingue italiano-spagnolo con traduzione di Emilio Coco e introduzione di Mario Meléndez), Percorsi (Milano, Ed. La Vita Felice, 2016 con prefazione di Jean Portante); La casa delle fate (Ibid., 2017, con postfazione di Marco Antonio Campos; Sue poesie sono state tradotte in varie lingue (spagnolo, inglese, francese, cinese, rumeno, slovacco, ecc..) e pubblicate in antologie curate da enti universitari e riviste di settore (tra le altre, in Cina, Portogallo, Francia, Spagna, Ecuador, Cile, Colombia, Messico, Bolivia, Panama, Honduras, Gran Bretagna). Ha fondato e cura la collezione di quaderni di poesia Le gemme (Ed. Progetto Cultura) e ha pubblicato note critiche su varie riviste. Sta traducendo alcuni tra i principali poeti cinesi contemporanei e in particolare i poeti brumosi (Bei Dao, Mang Ke). Si è occupata anche di videoarte in collaborazione con il Gatestudio Records (www.gatestudio.eu).