Steffen Mensching è nato nel 1958 a Berlino (Ovest). A 21 anni pubblica le prime poesie, che, per ironia e precisione stilistica, non fanno pensare a un'opera d'esordio. Dopo aver abbandonato un corso di laurea in Giornalismo, si iscrive alla Humboldt-Universität, dove si laurea con una tesi sull'opera di Walter Benjamin. Come autore e attore, ha fatto parte del Liedertheater Karls Enkel, che nei suoi programmi criticava il pessimismo della DDR da una posizione romantico-anarchica di sinistra. La sua prima raccolta poetica, Erinnerung an eine Milchglasscheibe è stata molto ben accolta dalla critica e dal pubblico. L'immagine ufficiale di Mensching fu fortemente determinata dal suo esordio con il duo Mensching-Wenzel. Nel 1991 uscì al cinema il loro film Letzes aus der DaDaEr (Ultime notizie dalla DaDaEr), un viaggio all'inferno con chiare allusioni alla Commedia di Dante. In una serie di sketch, il film rievoca il passato della DDR: "l'epidemia delle arti" e il "Paradiso", in cui Honecker e i suoi contemplavano il proprio zoo personale. Nel 1989, Mensching riceve l'Heirich-heine-Preis della DDR, in seguito il Kleinkunstpreis della città di Magonza e il Kabarettpreis della città di Norimberga.Dalla stagione teatrale 2008/2009 Steffen Mensching dirige il Theater Rudolsadt. Le poesie qui proposte sono tratte dalla raccolta Das Gewisse Etwas (Berlin, Schwarzdruck, 2008) e di prossima uscita per le Edizioni Kolibris nella traduzione di Chiara De Luca col titolo Quel certo non so che.
Mese: Agosto 2014
Stelvio Di Spigno (Napoli, 1975) è laureato e addottorato in Letteratura Italiana presso l'Università "l'Orientale" di Napoli. Ha scritto articoli e saggi su Leopardi, Montale, Gadda, Pavese, Zanzotto, Claudia Ruggeri e sulla post-avanguardia poetica italiana, insieme alla monografia Le "Memorie della mia vita" di Giacomo Leopardi – Analisi psicologica cognitivo-comportamentale (Napoli, L'Orientale Editrice, 2007). In poesia, ha pubblicato la silloge Il mattino della scelta in Poesia contemporanea. Settimo quaderno italiano, a cura di Franco Buffoni (Milano, Marcos y Marcos, 2001), i volumi di versi Mattinale (Mantova, Sometti, 2002 - Premio Andes; 2a ediz. accresciuta, Marina di Minturno, Caramanica, 2006 - Premio Calabria), Formazione del bianco, (Lecce, Manni, 2007, finalista Premio Sandro Penna), La nudità (Ancona, Pequod, 2010), Qualcosa di inabitato, con Carla Saracino (EDB, Milano 2013).
Francesco Targhetta (Treviso, 1980) ha insegnato per quattro anni a scuola, ha fatto un dottorato in italianistica a Padova (lavorando su Corrado Govoni, di cui ha curato la riedizione de Gli Aborti per San Marco dei Giustiniani e dei Fuochi d'artifizio per Quodlibet), ha vinto un assegno di ricerca (sulla poesia simbolista di fine '800), ha scritto un libro di poesie (Fiaschi, Milano, ExCogita, 2009) e un romanzo in versi (Perciò veniamo bene nelle fotografie, Milano, ISBN, 2012). Ora è andato in loop e ha ricominciato a insegnare.
Umberto Fiori (Sarzana, 1949), vive a Milano dal 1954. Negli anni Settanta ha fatto parte degli Stormy Six, gruppo storico del rock italiano. In seguito ha continuato a occuparsi di musica come autore di testi e come critico (Scrivere con la voce, 2003). In prosa ha pubblicato una raccolta di saggi (La poesia è un fischio, 2007), il romanzo La vera storia di Boy Bantàm (2007) e il Dialogo della creanza (2007). In poesia ha pubblicato: Case (Genova, San Marco dei Giustiniani, 1986), Esempi (Milano, Marcos y Marcos, 1992), Chiarimenti (ibid., 1995), Parlare al muro (con immagini del pittore Marco Petrus, 1996), Tutti (Milano, Marcos y Marcos, 1998), La bella vista (ibid., 2002), Voi (Milano, Mondadori, 2009) e Poesie 1986-2014 (ibid., 2014)
Anna Maria Carpi è nata il 22 marzo del 1939 a Milano dove ha studiato alla Statale Lingue e Letterature straniere. È stata più volte nella Russia sovietica e post-sovietica e ha vissuto a più riprese a Bonn e dopo il '70 a Berlino. Negli anni '60 ha insegnato russo alla Bocconi e all'Associazione Italia-URSS (ora Italia-Russia) e successivamente germanistica alle Università di Macerata e di Venezia. Attualmente insegna traduzione letteraria dal tedesco alla Statale di Milano. Nel 2012 le è stato assegnato il Premio Nazionale per la Traduzione dal Ministero dei Beni Culturali. Collabora con "L'Indice dei Libri del Mese", con le pagine culturali del quotidiano "Il Foglio" e col bimestrale milanese "Quilibri". Ha esordito con dei racconti, e dal '62 ha tenuto un diario che si è interrotto solo alla stesura del primo romanzo, all'inizio degli anni '80. Alla poesia, sporadica occupazione iniziata nell'adolescenza, ha dato largo spazio solo dopo il 1990. È sposata, senza figli, con un architetto. Abita nella "casa di sempre", a Milano, nel quartiere Magenta.