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Un sole copioso scorgo a un tratto impresso sul mio viso
e ne vedo riflesse luci e ombre.
Finalmente vedo il mio viso com’è veramente
e vedo come sono io, che ho girato a lungo.
Ma l’inverno si sta sciogliendo, oggi
anch’io lo sento
e alzando lo sguardo mi lascio scaldare.
Una bella luce scorgo oggi nelle cose
e ne vedo riflesse luci e ombre.
Finalmente vedo le cose come sono veramente
e vedo come sono io, che ho girato a lungo.
Ma l’inverno si sta sciogliendo
e oggi
alzando lo sguardo mi lascio scaldare.
Piazza Trilussa
Seduto sotto un cielo chiuso
mi riposo. Rivedo
la piazza, la strada
Ponte Sisto all’altezza della scalinata.
Poi passi tu, ti vedo, ma non lo sai
e anch’io non lo so
se intanto
tutto si muove piano
sotto questo cielo.
Ecco, però, guarda -a un tratto
stormi immensi
d’improvviso si alzano in volo,
noi vediamo le chiome degli alberi
come librarsi,
e a moltitudini riempiono il cielo.
Si innalzano insieme a loro
anche i nostri sguardi tristi
e in aria disegnano
figure erranti
miracolose.
Per tutti ora qui
è grande
la sorpresa, l’ammirazione.
Ora, qui, per un attimo
io e te siamo fermi,
sotto questo cielo
ci guardiamo,
ci incontriamo in un volo.
*
Di comune impresa
insieme
ariamo questa terra
solleviamo da essa
il coraggio,
ci armiamo di valore.
Sì, di vecchi nuovi valori
tu discorri, e io di slancio
ti ascolto, rilancio
articoliamo così -avanti
un movimento reale
lo facciamo circolare,
che tale,
tutto si muove
intorno, facilmente.
Ecco, e così, anche oggi
ci lasciamo paghi
posati i vestiti
e gli attrezzi del campo
ci salutiamo
dal fondo della valle
come a dire:
è questo che facciamo
ora e allora
mirando da sempre
solamente
insieme
di comune impresa.