Tommaso Grandi – Un inedito

GRANDITommaso Grandi è nato a Modena nel 1985. È dottore magistrale in Italianistica, laureando in Scienze Filosofiche e ha lavorato per il FestivalFilosofia 2017. Si occupa di letteratura italiana contemporanea e dell’età romantica, di filosofia teoretica ed estetica e del rapporto tra letteratura e filosofia. Oggetto particolare della sua ricerca sono il pensiero e l’opera di Giacomo Leopardi e la poesia contemporanea. I suoi recenti studi sono rivolti all’opera di Michelstaedter, Zanzotto e Pasolini e, in campo filosofico, ai temi della filosofia classica tedesca e all’ontologia heideggeriana. Crede nella necessaria compenetrazione di filosofia e poesia quali mezzi privilegiati d’indagine, da volgere alla comprensione della totalità del reale. Tommaso Grandi
(inedito)

Un bambino furioso

Abbandonavo il sentiero. Come un’ombra che da altra ombra – estesa, immensa,
insormontabile – è raggiunta, fagocitata viva, se viva lo è forse mai stata, come il buon cuore
di un Pinocchio, «giù nel ventre della bestia!»… morivo.

Il fatto è, capitemi, che non era davvero una gran cosa. Nessuna fallica espressione di
resistenza e strenua opposizione, nessun dito medio alzato, nessun «ho vinto furia!», nessuna
bestia immonda a sbrindellarmi in pezzi e nemmeno una fanfara, che dico, piccola, una
tromba stonata e un tamburello, un poco di caciara, quattro gocce e il desiderio di un
ombrello, una rima pessima o baciata, nulla

– e sorda cadeva la bestemmia buttata lì un po’ a caso, come un’ancora al largo, nel mare
troppo fondo a pescare il trascendente.

– e nel rimbalzo, fluente serpiforme movimento, nessuno tremando a me si volse.

Ero.

(un lontano [e forse nemmeno divertente] gioco del caso)

Ricorderò l’inchino rispettoso
dell’erba troppo alta in primavera,
la brezza, incandescente verso sera
e un’altalena – ferma appena là,
dov’ero anch’io, un bambino furioso,
un Dio.


Fotografia di proprietà dell’autore.