Stefania Onidi, è nata in Sardegna. Laureata in lingue e letterature straniere all’Università di Cagliari con una tesi sulla poesia spagnola contemporanea, vive a Perugia, dove insegna. Ha pubblicato la sua terza raccolta di poesie, Quadro Imperfetto, con la casa editrice Bertoni nel 2017. È presente in antologie, tra queste: iPoet 2018– Lunario in versi (11 poeti italiani) (Lietocolle, 2019). Sue poesie sono state tradotte in spagnolo. È anche pittrice. Ha esposto in collettive d’arte contemporanea nazionali e internazionali.
Stefania Onidi
Tre inediti
*
Il seme non è mai preludio di morte
si spacca e diventa altro.
Mi parlavi di metamorfosi
e nel buio esteso di colline millenarie
immaginavo infinite albe, germogli.
Tutto aperto come una ferita o un sorriso.
Si accende anche il cardo nella stagione finale
con i suoi petali asciutti.
Il sole muove questa carità oscura:
concedere al verde di farsi oro.
*
Se si potesse non pensarci
sottoporsi ad anestesie pesanti
per non soccombere nel frattempo.
Nel sonno nascondersi
tenere lo scenario brillante
tentare il nostro giro di luce.
*
Ti ho visto sull’orlo del precipizio
con occhi di cane e denti aguzzi, indifeso.
Non avevamo lo stesso respiro.
Ti ho chiesto di mostrarmi le lunule delle unghie,
per sapere come stavi.
Dovevamo rispettare la fisiologia,
tenere in salute gli apparati.
Le consegne del tempo sono puntuali,
spesso illeggibili.
Adesso mi stringi le mani
eppure non sappiamo dirci.
Fotografia di proprietà dell’autore.