Sofia Natella, inediti

Displeia
Displeia me le celebri pleiadi
Le celesti stellidi dative
A noi nati anni fa
Nella loro morta luce
Nella loro marea influenza
Noi nati da uno starnuto no
I figli dell’incidente

*

Capriole parole si rivolgevano –
Nel subacqueo nastro nero –
E importavano –
Poco o niente – le tasche bastavano –

Ma un battimento carico carico di dispersa
disperazione comunque restava spago
Rude e
Giacente alla violetta bulbosa dischiusa
Nel congiunto buio – Lei dormiva
o stanziava
Il godimento centrale trafitto
Dall’illocuta locazione –
Che fosse una festa tropicale
Che insisteva a pagare sull’asse
Gonfia – chiedeva ancora, allungava il soldo
Scontando la verticale gramma del filo teso
Al risultato del muro – e dal labbro cala la bava di piombo!
Oh come capita di capire! In una veglia equina
La testa sa anch’essa come rotolare – lungo il raggio del dubbio!
Uno scontrino – negli occhi – la Moda della luce

 

*

E – tu mi mostrasti
Il volto – adoro!
Quando giunsi al tuo top

Sì in cambio io mi mostrai
Nel mio minuto – a te a te E
Tu primesti il tuo caldo
commento nel mio povero
Petto di partimento Non
Bastante primizia per il tuo
luminoso bastone
Che mi evaluava – ridendo
Che la mia scala – ora scivolava!
Nel tuo ripido raso – e me endicava
E a quale piano – pigolava
Col suo ultimo piolo – Non
Ma pieno di pietà

 

Sofia Natella è nata nel 1984. Vive a Milano. Ha pubblicato due reportage all’interno della Trilogia normalissima di CTRL: La make up artist della morte, sulla tanatoestetica (Gli ultrauomini, 2019) e Lara, Lara, Lara, Lara, Lara, Lara, sull’icona di Lara Croft e le sue emanazioni (Gli estinti, 2021).