Silvia Secco (1978) nasce a Sandrigo, in provincia di Vicenza. Le sue poesie hanno ricevuto numerosi premi e segnalazioni. Ha partecipato ad alcune letture pubbliche, in particolare nel corso della manifestazione “Poesia a strappo”, organizzata dal poeta e performer Alberto Mori; della manifestazione “Bologna in lettere” organizzata da Letteratura Necessaria di Enzo Campi; della manifestazione bolognese “Centomilapoeti per il cambiamento” organizzata da Pina Piccolo; ed in occasione degli eventi organizzati dal Gruppo 77 di Bologna fondato da Alessandro Dall’Olio. Nel 2014 per CFR Edizioni pubblica L’equilibrio della foglia in caduta. Silvia Secco
Tre inediti
La lettera emme dà inizio al nome e dice
marzo, mattina, le mani
– miracoli di luce e di magnolia
come fossero uccelli, pretendessero tutto –
Te lo dico io, ti dico intero
tutto il cielo.
*
Dentro la mia piccola casa di ringhiera,
la mattina, quando non ci sono, entra sempre
la luce. Si muovono le gatte, parlano fra loro
il linguaggio bianco degli angeli minori,
marcano l’aria coi rumorini croccanti del cibo
e delle fusa – sottili legnetti spezzati –
Fuori, sul ballatoio, respirano piano le piante
che ho portato – appese alle inferriate si riposano
nel freddo – si asciugano i lenzuoli. È questa
la mia tregua: parla per ore al telefono di notte.
Ore ed ore all’orecchio nella notte delle città,
mentre l’orecchio lo sente – battere forte, il cuore.
Somiglia tanto alla pace, da farla sembrare una cosa.
E io che la tocco, la annuso, dico che questa è la tana,
ventre di mia gestazione. A primavera,
a primavera tutto si schiude. Io mi preparo.
*
Dentro di me si corica il maestrale
quando vieni, dorme come un bambino
da uno all’altro colmarsi dei satelliti
– la luna ed Io – del sistema solare.
Si fa guardare immobile, ammansito,
che alla fine tacciono – l’amaro
e l’aspro della mia scrittura – Vieni
sempre di notte qui, nell’ora dei frutti
durevoli. Io, solo due parole temo.
Tu fammi un prodigio di quiete,
calmami più forte il cuore.
Fotografia di proprietà dell’autrice.