Rossella Renzi vive in provincia di Ravenna, insegna materie letterarie negli Istituti superiori. In poesia ha pubblicato: I giorni dell’acqua (L’arcolaio 2009), Il seme del giorno (L’arcolaio 2015), Dare il nome alle cose (Minerva 2018); il saggio in E Book Dire fare sbocciare. Laboratori di poesia a scuola (Pordenonelegge 2018). È redattrice di «Argo» e di «Poesia del nostro tempo». Per la casa editrice Argolibri dirige la collana «Territori» per cui ha curato il volume Argo 2020 L’Europa dei poeti. Con altri autori ha curato L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie e numerosi Annuari di poesia. Lavora per approfondire il dialogo tra la poesia e le diverse forme artistiche. Collabora con l’Associazione Independent Poetry attiva nell’organizzazione di eventi sul territorio romagnolo. Si è laureata nel 2003 all’Alma Mater di Bologna col Professor Alberto Bertoni, scrivendo la tesi Eugenio Montale e la poesia del secondo Novecento.
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Disadorna è in uscita da peQuod nella collana “portosepolto” diretta da Luca Pizzolitto
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(da Sezione I – Della possibilità del volo)
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Intorno è solo un grigio di falena
la cenere che sfoglia oscura il giorno
nella fuga le parole incompiute
ancora gemiti a distanza di anni.
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Raccontami del tempo senza fiori
dei passi ripetuti all’infinito
del buio che preannuncia altro buio
del canto intonato per l’addio.
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Siamo stati stranieri
e non lo sapevamo.
Per il pane e una coperta di lana
abbiamo ringraziato, per il fuoco.
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(da Sezione IV – Nell’umano rumore)
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Ti bastava lo scrosciare costante
della pioggia il battito regolare
del suo cuore nella tua mano,
tutto era lì in quelle due parole,
l’esistenza, il rumore.
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Come in un tempo sospeso di febbre
si accendono spiriti
nel centro esatto delle parole
partoriremo ancora luce.
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(da Sezione VI – Senza redenzione)
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Nell’ombra del bosco
nel bacio dell’acqua
nell’albero cavo
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Saremo solo cenere
senza redenzione.