Rossella Renzi, Disadorna

Rossella Renzi

Disadorna

peQuod, 2022

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Rossella Renzi cerca fondamento nella filosofia di Maria Zambrano, ha fiducia nella possibilità del volo, del raggiungimento della luce piena. La poesia che ci propone potremmo definirla poesia del gesto, di ‘quel gesto della mano che trema’ ma anche di quello ‘che non è stato/ che non ti ha salvato‘. Sono versi dove ‘bruciano le ferite’, dove ‘la polvere confonde’ e nonostante si sosti talvolta nell’accoglienza e nell’amore sembra ci sia negata la possibilità di un riscatto, di una seconda opportunità dopo l’errore o l’ingiustizia. Alla poesia il compito di infondere fiducia, di guidarci. Incontriamo testi dedicati – come quello, bellissimo, a Camille Claudel (‘Ora prendimi e mettimi al mondo Camille‘) – un’intera sezione che ci immerge ‘Nell’umano rumore’ ed una intitolata ‘Battito irregolare’, che alterna visionarietà e metapoesia. Chiude la raccolta ‘Senza redenzione’, sezione il cui titolo tradisce una finale tentazione nichilista, subito però temperata dalla laica fiducia nel continuo divenire della vita: Io lo so che andarsene/ è solo cambiare forma./ Tu resti come un’ala/ la mia solida sostanza.

Antonio Fiori

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Se tocchi la sottile membrana

che mi avvolge io sono ancora bozzolo

bozzolo che esplode sono farfalla

ali che impazzano sulla schiena.

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Cercami nelle cose bianche

nelle mani candide che scrivono

lasciano tracce d’inchiostro

ricami di nero da decifrare

come un paesaggio di rami secchi

come un volto scolpito sulle ali.

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Disadorna falena

quieta voli accanto

mentre mi porti il saluto dei morti

stanotte una nenia antica, più dolce.

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Rossella Renzi è nata Castel San Pietro Terme nel 1977, vive in provincia di Ravenna, insegna materie letterarie negli Istituti superiori. In poesia ha pubblicato: I giorni dell’acqua (L’arcolaio 2009), Il seme del giorno (L’arcolaio 2015), Dare il nome alle cose (Minerva 2018), Disadorna (peQuod 2022); il saggio in E Book Dire fare sbocciare. Laboratori di poesia a scuola (Pordenonelegge 2018). È redattrice di «Argo» e di «Poesia del nostro tempo». Per la casa editrice Argolibri dirige la collana “Territori” per cui ha curato il volume Argo 2020 L’Europa dei poeti. Con altri autori ha curato L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie e numerosi Annuari di poesia. Lavora per approfondire il dialogo tra la poesia e le diverse forme artistiche. Collabora con l’Associazione Independent Poetry attiva nell’organizzazione di eventi sul territorio romagnolo. Si è laureata nel 2003 all’Alma Mater di Bologna col Professor Alberto Bertoni, scrivendo la tesi su Eugenio Montale e la poesia del secondo Novecento.