Laura Pugno ha pubblicato tre raccolte poetiche, La mente paesaggio (Roma, Perrone 2010), Il colore oro (Firenze, Le Lettere 2007) e Tennis (Varese, NEM 2002); la plaquette Gilgames’ (Massa, Transeuropa 2009), e i testi teatrali di DNAct (Arezzo, Zona 2008). Inoltre, quattro romanzi: La caccia (Milano, Ponte alle Grazie 2012 – Premio Frignano per la narrativa) Antartide e Quando verrai (Roma, minimum fax 2009 e 2011), Sirene (Milano, Einaudi 2007 – Premio Libro del Mare e Premio Dedalus) e la raccolta di racconti Sleepwalking (Milano, Sironi, 2002). È presente in varie antologie di poesia e prosa, tra cui Nuovi poeti italiani 6, a cura di Giovanna Rosadini (Milano, Einaudi 2012).
Laura Pugno
da I legni
(inediti)
*
forma più felice di altre
e materia,
toccata, costruita –cosa
hai custodito fino
adesso –
ogni scrigno, le chiavi
perdute,
la strada che va fino a un’infilare
forse di cipressi
le altezze nere,
e casa con un giardino, un fico alle porte
del regno nero
**
torna, un momento
nel tempo, uno solo
o è compresente –
legno
e legno adesso, che brucerai
facendo fuochi –
il giorno che ti rivedranno,
le braccia alzate,
in questo, in altri mondi
insieme a questo
ritrovato come detto esattamente
ora tace, gettato
nel mare,
nella luce che cala, poi torna
***
nuova è la cosa per
ogni vita
e la stessa, cambia
il muoversi,
per il fianco di una collina sradicando,
o lo stare
aperto, indicando –
permesse ora, nella poca luce –
col dito la conoscenza delle stelle
Fotografia di Susan B. Landau