“Prato pagano. Il futuro nell’antico” è il seminario-convegno che si terrà a Roma, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, lunedì 8 ottobre, dalle 14,30 alle 19. Introducono ai lavori il direttore Andrea Pasquale e la curatrice Eleonora Cardinale.
“Prato pagano. Il futuro nell’antico”: un incontro-seminario tra poeti, critici e appassionati di poesia, giovani e meno giovani, protagonisti e osservatori, per definire e riconoscere strumenti di orientamento nel panorama ricco e vitale della poesia contemporanea. E, al contempo, per verificare, perlustrare e tramandare l’esperienza letteraria di una generazione di poeti nata e maturata a Roma intorno a “Prato pagano”, lungo l’ultimo decennio pre-digitale (1979-1988). Allora si immaginò, noi già superstiti di un disastro, di trovare nell’antico, e dunque nella natura e nella lingua, e nell’umano, una risorsa fresca per innescare una scommessa coraggiosa e inedita. Il prato si animò di rami d’alloro, di erbe verdi e di papaveri scarlatti. E l’urgenza di quella scommessa è, nel nostro tempo povero e superficiale, ancora più attuale e più viva che mai. (Gabriella Sica)
In foto Gabriella Sica con la macchina da scrivere nella casa di Vicolo del Bologna. La foto e la macchina da scrivere sono nella mostra “Prato pagano e la poesia degli anni Ottanta” in corso a Spazi900, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Foto di Giuliano Vittori)