Patrick Williamson
(inediti)
Traduzione di Guido Cupani
Patrick Williamson è nato a Madrid nel 1960 e vive in Francia, vicino a Parigi. Poeta e traduttore, le sue raccolte più recenti sono Traversi (edizione bilingue inglese-italiano, Samuele Editore, 2018), Beneficato (Samuele Editore, 2015), Tiens ta langue/Hold your tongue, Harmattan, Paris 2014, e Nel Santuario (Samuele Editore, 2013). È redattore e traduttore di The Parley Tree, An Anthology of Poets from French-speaking Africa and the Arab World (Arc Publications, 2012) e traduttore in particolare di Tahar Bekri, Gilles Cyr, Guido Cupani e Erri de Luca. Membro fondatore dell’agenzia letteraria transnazionale Linguafranca. Nel Santuario ha meritato una menzione speciale della giuria al XV Concorso Guido Gozzano nel settembre 2014.
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Guido Cupani lavora per l’Osservatorio astronomico di Trieste. Ha scritto Le felicità (Samuele 2011), Qualcosa di semplice sulla neve (Culturaglobale 2013) e Meno universo (Dot.com 2018). È tradotto in inglese da Patrick Williamson (Sonata for Gaza, Routledge 2018), sloveno, rumeno e russo. Collabora con il Porto dei Benandanti di Portogruaro e con la rivista online Perígeion.
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Shakers
Be free as the suspensive water
you’re in when dissolved,
as immutable as stone when dry
take that symbolic walk,
dip your bread
in remembrance of those
sacrifices, let us
throw a pinch as we enter
your house, rejoice
in joining around a table,
this eating together
brotherly love not raids.
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Saliera
Sii libero come l’acqua che sospende
dissolto, ci sei dentro
asciutto, sei immutabile come pietra
fai il percorso simbolico
immergi il respiro
in ricordo di quei
sacrifici, lasciaci
gettare un pizzico quando entriamo
in casa tua, rallegrati
di ritrovarci attorno a un tavolo
questo mangiare assieme
amore fraterno non assalto
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Oracle
Everyone is free
to be saffron-cloaked
haunting deserted places
think what you like
in your sun-speckled chair
you are also free
to be a venomous herb of the land
a drug of the restless sea
do what you like
the fortunate are ever proud
you mountain-roaming nurturer
of nature
we truly believe all your words
your hand raised
but there’s that glint in your eye
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Oracolo
Ciascuno è libero
di vestire un saio color zafferano
di infestare posti deserti
pensala come vuoi
sulla tua sedia punteggiata di sole
anche tu sei libero
di essere un’ erba velenosa della terra
una droga del mare inquieto
fai quel che vuoi
i fortunati sono sempre orgogliosi
tu montanaro protettore
della natura
crediamo ciecamente a tutto ciò che dici
la tua mano alzata
ma hai quel luccichio negli occhi
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Break through
Thoughts now calm and empty
travel on the water surface
these eyes perceive a lightness
to be human and recognize
cannot be enough for one
the images tremble like waves
focus on the other, in dark
where limbs and mouths,
in rapture, love wildly.
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Sfuggire
Pensieri ora calmi e vuoti
viaggiano a pelo d’acqua
questi occhi colgono la levità
essere umani e riconoscere
non può bastare
le immagini tremano come acqua
concentrati sull’altro, al buio
dove arti e bocche,
rapiti, amano senza freno.
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FOTO DI PROPRIETA’ DI DINO IGNANI.