Michele Paoletti (17 Luglio 1982) è nato e vive a Piombino (LI). Si è laureato in Statistica per l’economia presso l’Università degli Studi di Pisa e si occupa di teatro, per passione, da sempre. Ha pubblicato le raccolte Breve inventario di un’assenza (Samuele Editore 2017) e Come fosse giovedì (puntoacapo Editrice 2015). La silloge breve Foglie altrove è apparsa nel n. 56 della rivista “Gradiva” (Leo S. Olschki Editore) in Semina lumina – La giovane poesia italiana a cura di Giancarlo Pontiggia. Collabora con siti e blog letterari e coordina il gruppo di lettura “Assaggialibri” che organizza eventi e presentazioni di libri.
Michele Paoletti
Poesie da Foglie altrove
Anteprima editoriale, in uscira per Arcipelago Itaca edizioni
*
Da qui le montagne sembrano sagome dure,
cartone tagliato da mani piccine
usando la scatola del panettone.
La bici è ghiacciata in giardino,
la camera d’aria abbozza un sorriso
al bimbo che si avvicina a guardare
con un filo di vento impigliato
nei polsini di un maglione già stretto.
Oggi è il trentuno, si strappa una pagina:
gennaio, domenica, qualcosa da cui
ripartire. Appendere al chiodo dei giorni
un fascio di fogli più chiari.
*
Nei cortili la vita si costruiva
verticale, col vento in gola
a sparpagliare le parole.
La fabbrica cadeva a pezzi,
chi ci credeva ancora
teneva gli occhi bassi
mentre faceva il conto dei chilometri
e già in segreto interrogava il vuoto
nelle camere dei figli.
Un’ombra era la misura
dell’attesa, del nostro farci grandi
sotto un sole che sapeva mantenere
una promessa,
una soltanto, sempre uguale
sempre la stessa.
*
Ci credi quando dico
che le parole avevano un odore
anche se non le capivo anche se
restavano appese, capovolte.
La lingua era quella della nuca
poggiata nel cavo della mano,
del pugno che scattava intorno al dito.
Non sapevi nulla e già mi conoscevi
per intero.
Fotografia di proprietà dell’autore.