Maurizio Soldini
Tre inediti
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l’occhio sbatte come le persiane
dimora di luce e ombra in moto
a salvamento sopra la meridiana
scaldate le rupi con occhiate mute
spiovente dall’azzurro il tratto
al tourniquet per l’adito nel paradiso
mossa dalla libido dello sguardo
sonora sul dardo la musicale vetta
scocca al piacere in filigrana nuda
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VIA OSTIENSE
spuntato dal nulla un geroglifico
si dimena dalla piramide al basso
sui marciapiedi ristretti in curva
via ostiense è un imbuto sporco
dove l’olio ha annerito l’aria e i muri
il deserto nella ferraglia dei motori
fili del tram s’intrecciano alla noia
accanto alla stazione per il mare
il trambusto spezza gli orizzonti
al fiume arrancano i cocci contromano
viavai del nulla speso al disumano
vivi solo i poeti che riposano
come superstiti nel cimitero degli inglesi
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BASSE AI LAMPI
la panchina costeggia il corso
ombrato dalle basse nuvole
il mezzogiorno tondo ondeggia
minaccia un diluvio il lastricato
e scarpa in versi sulla bianca
arpeggia lo sdrucciolio minimalista
nuvole e soldi tra la vita e la morte
si versano dall’alto in lacrime
di pioggia che gocciano sopra la carta
le scarpe si flettono coi lacci ai tuoni
un contraltare nel viavai di biciclette
a pedalate basse e basse ai lampi
© Foto di Dino Ignani