Matteo Fantuzzi (1979) vive a Lugo di Romagna in provincia di Ravenna. Ha pubblicato Kobarid (Raffaelli, 2008, 2011 Premio Camaiore Opera prima, Premio Penne Opera prima). E’ co-direttore delle sezioni Creative Writing e Anthologies della rivista Mosaici (St. Andrews University – Scozia), direttore della collana di Poesia Contemporanea della Ladolfi Editore e coordinatore delle redazioni della rivista Atelier. Ha curato La linea del Sillaro (Campanotto, 2006) sulla Poesia dell’Emilia-Romagna, La generazione entrante (Ladolfi, 2011, 2012) sui poeti nati negli anni Ottanta e assieme a Isabella Leardini Post ‘900. Lirici e narrativi (Ladolfi, 2014).
Matteo Fantuzzi
Pokemon, summer 2k16
(inedito)
testo ricevuto in data 15 luglio 2016 e inizialmente previsto in uscita a settembre . Questo prima che La Repubblica annunciasse l’appello dei bimbi siriani avvenutoi in data 21 luglio 2016 (articolo e foto, qui)
Pokemon, summer 2k16
Nel centro della terra, tra le rocce sbriciolate, i casermoni, i viali
da qualche tempo vivono creature mitologiche, ancestrali
anche qui dove mi trovo adesso se scendessi in strada, se mi perdessi
tra la gente li troverei a ogni angolo e anche per questo mi ritengo fortunato:
si narra infatti che dalle parti di Kobane, nel Kurdistan siriano
non ve ne siano più da tempo, sepolti forse tra i palazzi d’epoca francese.
E quanti se ne vanno adesso, li vedi tutti in fila uno dietro l’altro
in lunghe code che attraversano l’Europa a piedi,
scavalcano le reti di filo spinato, oltrepassano i confini. Si dice
che nella parte superiore della Francia, verso Calais ci sia un accampamento
chiamato Jungle, che lì sia stato visto un Moltres diverse volte
ma che se riesci a eludere i controlli ed arrivare in Inghilterra
lì se ne trovino ben altri, pure dei Vaporeon ! E’ splendido lì tutto
adesso che l’Europa è solo un timido ricordo da cui affrancarsi
pensare col distacco giusto, la giusta dose di cinismo: intanto
se vi guardate attorno scoprirete sempre nuovi personaggi
a Nizza per esempio l’altro giorno lungo la Passeggiata degli Inglesi
hanno trovato un Mewtwo e in tutto quel trambusto sembra impossibile
però così è successo, un poco come a Istanbul, tutti prostrati
faccia a terra, tutti ammassati alla ricerca di qualche Zapdos
di qualche nuovo mostro. Se proprio adesso si finisse questo gioco
e tutti ci guardassimo per un istante (non un tempo enorme
basterebbe veramente qualche istante) chissà chi vincerebbe,
chi abbasserebbe prima gli occhi, quale punteggio faccia diventare
grande il mondo, dove si trovi il senso, il nodo, il fulcro, quanto dovrà
aumentare ancora questa realtà per ritornare al punto di partenza
e richiamare col nome giusto oggetti, voci, corpi.
Matteo Fantuzzi (1979) vive a Lugo di Romagna in provincia di Ravenna. Ha pubblicato Kobarid (Raffaelli, 2008, 2011 Premio Camaiore Opera prima, Premio Penne Opera prima). E’ co-direttore delle sezioni Creative Writing e Anthologies della rivista Mosaici (St. Andrews University – Scozia), direttore della collana di Poesia Contemporanea della Ladolfi Editore e coordinatore delle redazioni della rivista Atelier. Ha curato La linea del Sillaro (Campanotto, 2006) sulla Poesia dell’Emilia-Romagna, La generazione entrante (Ladolfi, 2011, 2012) sui poeti nati negli anni Ottanta e assieme a Isabella Leardini Post ‘900. Lirici e narrativi (Ladolfi, 2014).
Fotografia dell’autore di Dino Ignani