Manuela Dago
(inediti)
*
stai sempre su quel rametto
a guardare in alto e poi in basso
devi prendere il volo
il volo tu te lo devi prendere
lui non sa di essere tuo
ma tu lo devi prendere
e basta
e non ci sono altri modi
per fare
*
passavo le ore a guardare
calme onde
fino al cielo
e stelle cadenti dall’ombelico in giù
come progetto utopico
centinaia di volte l’universo
che nasceva
vacilloò
in tutto il corpo
*
madre dell’abbraccio
fortezza osservatrice di papaveri
trema danza
brucia rinnova
profuma cinguetta
ammucchia
la nostra vita
sotto le ciglia
di tante madri e bambini
Manuela Dago (Friuli, 1978), inizia a scrivere poesia dall’età di 12 anni. Da grande si trasferisce a Milano dove conosce Francesca Genti con la quale nel 2012 fonda Sartoria Utopia, piccola casa editrice di libri fatti a mano. Oggi vive a Bologna, è mamma e sarta utopica. Ha pubblicato le plaquette Un mare piccolo (Cormons, Culturaglobale, 2012) e Altre fomre di vita (Milano, Sartoria Utopia, 2012). Ha illustrato il libro per bambini Il mio bambino mi ha detto (testo poetico di F. Genti; Milano, Sartoria Utopia, 2016). In uscita a marzo 2017 è Poesia che non mi stavano da nessuna parte (Sartoria Utopia)
Fotografia di proprietà dell’autrice