
Lorenzo Baldassarri
Tre inediti
Nelle velocità della mattina
non riesco a ricucire le mie rotte:
respiro ancora sonno e sulla faccia
l’ultima traccia storta della notte.
Il giorno è questo demone che ingombra
e incombe su di me che nello strappo,
sfibrato dalla luce ingoio l’ombra.
*
La notte sospende ogni giudizio
tra le ombre che si accalcano
nell’enigma del reale:
tutto dorme nel non senso
finché qualcosa, lento
inizia a significare.
*
A volte mi ritrovo nell’imbuto
del silenzio, imbevuto di segreti.
Sul fondo desolato del mio corpo
un muto patrimonio di sgomento
ma tutto ciò che taccio non si sgretola:
rimane segregato nel tormento.
Fotografia di proprietà dell’autore.