Lina Salvi nasce a Torre Annunziata nel 1960 e vive in provincia di Lecco. In poesia ha pubblicato le raccolte Negarsi ad una stella (Olgiate Comasco, 2 Dialogolibri , 2003; con prefazione di Giampiero Neri), Abitare l’imperfetto (Milano, La Vita Felice, 2007); Socialità (Napoli, Edizioni d’if, 2007). Nel 2010, con la raccolta Dialogando con C.S. ha vinto il Premio Sandro Penna per inediti, pubblicata a cura del premio nel 2011 dalle Edizioni della Meridiana di Firenze, con prefazione di Elio Pecora; Lettere dal deserto, con un’incisione di F. Giudici (collana Fiori di Torchio, curata dal Circolo Seregn De la Memoria , Seregno 2014). E’ presente in diverse rassegne antologiche. Sue poesie sono state tradotte in lingua rumena e pubblicate sulla Rivista Poezia di Bucarest.
Lina Salvi
da Del deserto
(inediti)
La salita è un buco nero, non
come allora sapevo, eri lì ad aspettare
sulla sedia a scrutare tra gli alberi, con
la camicia a piccoli riquadri, la stessa
di quando sei partito, in un Venerdì
che era la fine, che era una seconda scena.
*
Le parole erano dentro la casa,
sgusciate da una paralisi, un sogno
impietoso, durato la vita di un cane.
Lo vedo di corsa attraversare la strada,
in un tempo fulmineo, in un’ora del tutto irreale,
in un chiaroscuro ci siamo parlati,
catturati da un bagliore, da un chissà ché.