Julia Santibáñez (Messico) – inediti (traduzione di Antonio Nazzaro)
Julia Santibáñez(Città del Messico, 1967) è poeta, saggista, giornalista e conduttrice televisiva. Laureata in Letteratura Spagnola nonché Letteratura Comparata, è stata collaboratrice delle riviste Esquire, Gente, Periódico de Poesía, Santo y Seña, SoHo, per la publicazione online La Torre de Montaigne, del portale SinEmbargo come anche del supplemento El Cultural. Traduce dal francese e dall’inglese ed è stata responsabile di oltre 50 progetti editoriali (tra i clienti ai annoverano anche Fondo Nacional para la Cultura y las Artes, Ediciones Ámbar Diseño, el Grupo Promoción de Arte Mexicano e lo scultore Sebastián). Tra il 2008 e il 2013 ha realizzato l’edizione in spagnolo e inglese della rivista accademica Estudios de Lingüística Aplicada pubblicata dal Centro de Enseñanza de Lenguas Extranjeras dell’UNAM (Università Nazionale Autonoma del Messico) e ha coordinato l’adattamento allo spagnolo dall’inglese di vari dizionari delle Edizioni Larousse. Tiene inoltre conferenze di Marketing e Storytelling per il Grupo Neurona Digital come anche incontri e conferenze presso la Cámara Nacional de la Industria Editorial Mexican. Attualmente dirige il più importante settimanale culturale del Messico e nel 2020 ritornerà in televisione curando una trasmissione di approfondimento culturale. Ha pubblicato 6 raccolte di poesia, sia in Messico che all’estero. Nel 2016 è la vincitrice assoluta del Premio Internazionale di Poesia Mario Benedetti con la raccolta Eros una vez che sarà pubblicata da Planeta in Argentina, Chile, Uruguay. La sua poesia si distingue per la varietà di registri che vanno dall’impegno sociale al largo respiro, dal sonetto al divertissement. Julia Santibáñez inediti
traduzione di Antonio Nazzaro
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Sommeliare
Distillatissimo, degustiamo questo bacio con vent’anni d’invecchiamento, rosso di bacio riposato di desiderio, nel suo punto d’oscurità. Duecento quaranta mesi d’assaporamento per questo bacio, riserva della casa.
Sommelear
Destiladísimo, catamos este beso con veinte años de añejamiento, tinto de beso reposado de antojo, en su punto de oscuro. Doscientos cuarenta meses de saboreo por este beso, reserva de la casa.
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Strisciante
A me non cadono dal cielo le poesie. Le inseguo radente il suolo. Se la svignano.
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Rastrera
A mí no me caen del cielo los poemas. Los persigo a ras del suelo. Se escabullen.
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La scena del delitto
Sei calmo come un morto da poco, ancora morbido tra i cuscini, la mano sulla mia coscia. Anch’io immobile, perdo il fiato per il centimetro di pelle che tocchi, senza saperlo.
Chi arrivasse in questo momento vedrebbe i corpi, la lotta, ma non il pugnale. È rimasto molto dentro.
Escena del crimen
Estás quieto como un muerto de minutos, aún blando entre almohadas, la mano en mi muslo. Yo, también inmóvil, pierdo el aliento por el centímetro de piel que tocas, sin saberlo.
Quien llegara ahora mismo vería los cuerpos, el forcejeo, pero no el puñal. Quedó muy dentro.
Fotografia di proprietà dell’autrice.
Antonio Nazzaro(Torino, 1963) è un giornalista, poeta e mediatore culturale italiano. Si è diplomato con la maturità classica a Torino e ancor prima di termibare gli studi inizia a collaborare con i quotidiani L’ora di Plaermo, La Stampa di Torino, Stampa Sera e con l’emittente televisiva Videouno. Trasferitori in Messico si diploma presso l’UNAM Università Autonoma del Messico. Attualmente vive a Caracas (Venezuela) dove è stato coordinatore didattico dell’Istituto Italiano di Cultura, assistente dell’attaché culturale in Venezuela e capo redattore de La Voce d’Italia. Nel 2008 diviene coordinatore del Centro Culturale Tina Modotti con lo scopo di promuovere la cultura italiana e venezualena attraverso varie forme di interscambio culturale. Da ottobre 2014 collabora inoltre alla redazione culturale della rivista Agorà Magazine di cui è stato uno dei fondatori. Coordina la sezione poesia latina per la rivista elettronica Parco Poesia e per la rivista Atelier poesia. Inoltre sfoga la sua passione segreta con una rubrica dedicata alla fotografia sulla rivista “Fuori Asse”. In America Latina collabora con riviste cartacee e digitali tra le quali, Buenos Aires Poetry, e Poesia (Venezuela). In poesia ha pubblicato Odore a. Torino-Caracas senza ritorno (Salerno, edizioni Arcoiris, 2013).
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