Ilaria Grasso nasce a Foggia nel 1979. Vive a Roma ed è impiegata presso un fondo che finanzia formazione. É attivista transfemminista e tessera onoraria Arcilesbica Roma. Cura la rubrica Pillole di Poesia per il sito della rivista e casa editrice Carteggi Letterari. Collabora con il LITblog Poetarum Silva dove recensisce prosa e poesia. Ha pubblicato la raccolta Le mie verdi miniere di sale (Arduino Sacco Editore 2016). É pubblicata in diverse antologie: Il vento nella poesia (Carta e Penna 2016), Verrà il mattino e avrà un tuo verso (Aletti Editore 2017). Alcune sue poesie sono presenti nella collana Navigare (Casa Editrice Pagine 2017), nell’antologia Laboratorio di Via Baccina a cura di Daniela Attanasio (Casa Editrice Empiria 2017) e nell’agenda poetica Il segreto delle fragole 2018 (Lietocolle 2018). Altri suoi lavori sono apparsi su Zest Letteratura Sostenibile e MagO. Ilaria Grasso
Tre inediti
Affacciata alla finestra con una sigaretta in mano
in mezzo al frastuono degli uccelli e dei motori
vede ogni giorno una donna
uscire da un portone e farsi il segno della croce.
Nostra Signora di Chissà Quale Reame scende le scale regale
poi si avvicina alla macchina e apre lo sportello.
Si poggia con mani leggere la catena degli occhiali
sul collo, infila la chiave, chiude la portiera dell’automobile,
mette in moto e parte serena.
*
I pezzi di legno poggiati sulla scacchiera
resistono al vento che proviene dalla finestra.
Ogni tanto casca il re, ogni tanto la regina.
Talvolta le raffiche di vento fanno tremare il tavolo.
Le ante sbattono. Qualcosa si rompe.
Non di rado accade che alcune pedine
perdano un poco l’equilibrio
e piano piano si riassestano.
*
Mentre l’acqua scorreva sognavo
sui piatti sporchi ed incrostati.
Osservavo la verde consistenza dello Svelto
scendere e penetrare
sul lato ruvido della Spontex.
Pensavo all’amore e ai suoi tempi
All’assenza degli attriti
A qualcosa di pulito e brillante
come un piatto di bianca ceramica.
Fotografia di proprietà dell’autrice.