Hung Hung, nato a Taiwan nel 1964, è poeta, traduttore, registra teatrale e cinematografico e insegna all’Università nazionale delle Arti di Taipei. Già vincitore di numerosi premi di poesia, curatore del Festival di Poesia di Taipei e direttore delle riviste «Xiandai shi» (Poesia contemporanea) e «Xianzai shi» (Poesia oggi), ha fondato una sua rivista dal titolo singolare, «Weishengzhi+» (Carta igienica), con il dichiarato intento di spronare un lavoro di ricerca poetica sulla realtà. Ha all’attivo sette raccolte di poesie, fra cui Tuzhi zhadan (Bombe fatte in casa) e Baomin zhi ge (Canto della calca), romanzi in prosa e opere teatrali. I suoi film, fra cui Renjian xiju (Commedia umana), sono premiati e noti sulla scena taiwanese.
Hung Hung
Compagni
(inedito)
traduzione dal cinese di Federico Picerni
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Compagni 1
dicono che loro non sono sbagliati
che quello sbagliato sei tu
dicono che il tu che si immaginano non è sbagliato
che quello sbagliato è il vero tu
dicono che la loro strada2 non è sbagliata
sbagliato è chi ti aiuta a trovare la tua
ciò che amano è forgiato in fede
ciò che invidiano è definito vizio
vorresti dire
che loro non sono sbagliati
che nemmeno tu sei sbagliato
le parole ti si strozzano in gola
vorresti dire
che l’amore non ha nulla di sbagliato
che nemmeno non amare è sbagliato
loro dicono: sbagliato!
loro dicono: sbagliato!
sbagliato! sbagliato! sbagliato! sbagliato! sbagliato! sbagliato! sbagliato!
sbagliati sono la foresta pluviale, il leopardo nebuloso e il rinoceronte di Sumatra
tutti gli esseri che vivono in libertà, ma sul ciglio dell’estinzione
sbagliate sono le renne che fuggono ormai incapaci
di tirare oltre la slitta di Babbo Natale3
sbagliata è la fanciulla bianca4 che si innamora di qualcuno
ed è tacciata di falsa, malvagia, spirito maligno in corpo mortale
sbagliato è il mondo nella sua originale forma
vorresti chiedere
civiltà è cambiare il mondo da come è
o capire il mondo per come è
vorresti chiedere
il fagiolo rosso solo col fagiolo verde5 può cingersi in coppia
o serve l’amore affinché due fagioli possano cingersi in coppia
vorresti chiedere
la fede è un filtro
un forellino
o un arcobaleno
vorresti chiedere
ancora vorresti chiedere
ma prima ancora che tu possa aprire bocca
ti hanno detto che sei sbagliato
e allora così sia
tanto la Terra stessa è obliqua
altrimenti non potrebbero esistere le quattro stagioni
ci lascino pur vivere con pace e speranza su una Terra sbagliata
e che quelle persone giuste
vivano in quel loro immaginario inferno
che chiamano paradiso
(N.d.T.)
La poesia è stata pubblicata il 19 dicembre 2016 in cinese su «United Daily News» (Taiwan).
1. In cinese, il termine «compagno» (?? tóngzhì), lo stesso usato come forma di saluto nel Partito comunista, dopo essere stato gradualmente abbandonato da questa realtà nel corso degli anni Novanta, venne assunto dalla comunità omosessuale maschile. Etimologicamente, la parola cinese infatti significa «stesso scopo» o «stesso intento». In inglese il titolo della poesia è stato tradotto in «queer comrades».
2. Il cinese ?? f?ngxiàng può essere tradotto anche come «orientamento», ma sempre nel senso di direzione, strada. Non ha però nulla a che fare con l’orientamento sessuale, ?? q?xiàng.
3. Metafora del distacco dal proprio ruolo sociale «normale», e dalle pressioni ad esso legate, da parte delle classi sfruttate e delle categorie subalterne.
4. La leggenda della fanciulla bianca, nota meglio come serpente bianco, narra di un demone che, prese le sembianze appunto di una bellissima dama vestita di bianco (che nella cultura cinese indica la morte), seduce un giovane con la sua bellezza, venendo poi smascherata da un monaco. Interpretazioni moderne hanno visto in questa leggenda una raffigurazione sessista della donna come malvagia tentatrice. Tian Qiyuan, regista teatrale taiwanese, nel 1993 ha rivisitato la storia in senso omosessuale nella sua opera Baishui (Onda bianca), citato dallo stesso Hung Hung nel suo film Renjian xiju (Commedia umana).
5. Nella tradizione poetica cinese, il fagiolo rosso è metafora del sentimento amoroso.
Hung Hung, nato a Taiwan nel 1964, è poeta, traduttore, registra teatrale e cinematografico e insegna all’Università nazionale delle Arti di Taipei. Già vincitore di numerosi premi di poesia, curatore del Festival di Poesia di Taipei e direttore delle riviste «Xiandai shi» (Poesia contemporanea) e «Xianzai shi» (Poesia oggi), ha fondato una sua rivista dal titolo singolare, «Weishengzhi+» (Carta igienica), con il dichiarato intento di spronare un lavoro di ricerca poetica sulla realtà. Ha all’attivo sette raccolte di poesie, fra cui Tuzhi zhadan (Bombe fatte in casa) e Baomin zhi ge (Canto della calca), romanzi in prosa e opere teatrali. I suoi film, fra cui Renjian xiju (Commedia umana), sono premiati e noti sulla scena taiwanese.
Fotografia dell’autore tratta dal sito MuzikAir
Federico Picerni (Vignola, 1991) è studente magistrale di lingue e culture orientali all’Università di Bologna; presso lo stesso Ateneo ha conseguito la laurea triennale in lingue, mercati e culture dell’Asia, a seguito della quale ha trascorso un anno di studio e di vita in Cina. Attualmente lavora come insegnante di lingue e traduttore.