Hirondina Juliana Francisco Joshua (Maputo, Mozambico, 31 maggio 1987), perlopiù conosciuta come Hirondina Joshua, è una scrittrice mozambicana. Una poetessa di spicco della nuova generazione di autori mozambicani. È membro dell’Associazione degli scrittori Mozambicani (AEMO). Ha partecipato a diverse antologie nazionali ed estere e i suoi testi sono stati pubblicati su giornali e riviste in Mozambico, Portogallo, Angola, Galizia e Brasile.*
Hirondina Juliana Francisco Joshua
Inediti (Traduzione di Matteo Pupillo)
Prelúdio
Como é que se escreve um olhar?
E um devaneio, sabes?
Para quê é preciso um coração? E uma alma o que é?
Diz-me se sabes a cor do vento.
A paixão com que o mar nos prende.
Diz-me e por favor não poetizes nem filosofes.
Preludio
Come si scrive uno sguardo?
E un sogno vano, lo sai?
Cosa me ne faccio di um cuore? E un’anima che cos’è?
Dimmelo, se conosci il colore del vento.
La passione con cui il mare ci afferra.
Dimmelo, e per favore non poetizzare, né tantomeno filosofare.
*
Ausência
Falta-me o universo
Para imaginar a cor,
A artéria plural
Do sangue
Que redesenha o sonho.
Assenza
Mi manca l’universo
Per immaginarne il colore,
L’arteria plurale
Del sangue
Che ridisegna il sogno.
*
Invenção
De súbito,
o desejo despeja-se
no corpo inventado,
há uma contemplação invisível.
É momento de luz:
Uma mão pronuncia a voz do interior
E outra subjacente vagueia
No ar procurando o dom do amor.
Invenzione
All’improvviso,
il desiderio si versa
sul corpo inventato,
esiste una contemplazione invisibile.
E’ un momento di luce:
Una mano pronuncia la voce dall’interno
E un’altra sottostante vaga
Nell’aria alla ricerca del dono dell’amore.
Fotografia di proprietà dell’autore.

