Gianluca D’Andrea
tre ombre
(inediti)
L’ombra del 2001
Inizia il terzo millennio e il primo
segnale che qualcosa di mostruoso
possa germogliare è il buio in mezzo
all’Asia. Ma occorreva risparmiare
e l’umiltà è la nostra forza, passavamo
dal tungsteno monocristallino, quale
ricchezza nelle parole, all’uranio
impoverito, meno costoso ma carico
di regali anche a gennaio. La Befana
ha nel sacco il ramo cadetto di un cespuglio
texano, un tipo particolare di gemmazione:
rancorosa, vendicativa, violenta.
Isteria, pazzia, velocità
dell’informazione. Wiki e MCD
e cloni e c’era Napster, musica gratis
in ogni dove, un paradiso. Poi
quest’anno malefico. Erika e Omar
fanno a pezzi la famiglia ma in Olanda
si festeggiano i primi matrimoni gay. Annus
horribilis dov’è il discrimine tra amore e odio,
tra la buona morte e la cattiva?
Da quale sasso cosmico il virus della vita?
Addio Carlo per un G8 andato a rotoli,
addio all’uomo, The Falling
Man che cerca la caduta, l’atto subalterno
alla disperazione – attaccamento
alla vita-morte-vita – rebus
di risposte, attentati preventivi
alla nostra salvaguardia, dissolta
in piagnistei multitasking. Perché dobbiamo
creare di più, pluriattivarci
nell’odio, nell’amore, nella commozione,
morte-vita-morte. Era solo
un undici settembre, martedì,
dies mirabilis, meraviglia dello scompiglio
mediatico, salto quantico dell’uomo
in caduta, vita-morte-vita? Morte.
Da allora, l’espulsione periodica
di linee spettrali che squilibrano
il sistema, una cascata d’ombre
che ci allena alla deriva, WTC.
L’ombra del ‘50/’55
Fu allora che un programma di sviluppo
si collegò a un’arma di uccisione di massa.
Cioè da poco conclusosi uno sterminio
clamoroso si avverte già il prossimo clamore
e dalla placca indo-australiana
aria d’indipendenza.
Cenerentole truci mandate
in soccorso per spegnere il terrore rosso
con un fuoco freddo, che si tende
sulle distese occidentali, mentre
alcuni piccoli feudi resistono alla storia.
In un’escalation toponomastica –
Ginestra, Melissa, Torremaggiore – prima
e, adesso, Celano, celare il medioevo
infinito nella storia del progresso.
Schuman dei minerali, riunisci i feudi,
espandine i confini. Zooooooom
da Silverstone al 38° parallelo, in un mese
nel cuore del respiro, nei battiti
finali di un bandito e in quelli
ritmati, estremi, di un attraversamento.
Attraversiamo il Mezzogiorno e battiamo cassa,
“Roma”, Torino, addio Cesare,
benvenuto Charlie.
Dopo mio padre,
un salto di cinque anni per queste parole
a rischio d’inesistenza. Tra patti orientali
e parco giochi occidentali,
mia madre, a Messina
prima del MEC e la conferenza dei quattro.
JDP, Pogrom, Golpe, JD e vari “Little
bastards”, giù giù
a Rosa Parks e alle mani italiane
in Germania per costruire un’Europa
biunivoca, bifida, diversamente
teutonicocentrica.
L’ombra del 2008
E cessate di conformarvi
a questo sistema di cose
Rm, 12, 2
È l’anno della patata sulla Terra
mentre su Marte c’è l’acqua
e si spera in altre semine.
Ci chiediamo se i nomi abbiano un senso,
esistono Kosovo, Abcasia, Timor Est, Congo, Ossezia?
Ma il resto è unito tra elezioni truccate e diritti civili
di facciata. Ancora tra elezioni e repressioni si giocano
i frammenti di dialogo tra le poleis originarie
e dalla terra delle tenebre, con lieve ritardo,
arrivano i primi segnali di luce elettorale.
Pirati, cicloni, terremoti
e roghi d’immondizia per chi viene dalla luna
a toccare la terra.
Poi ancora un ironico settembre
ci ricorda che la fratellanza
è un sistema di intrecci economici
che può finire in bolle e fallimenti
e che l’individuo non è emancipabile
dal globale… né dal digitale,
dalla sommatoria di punti, dalle figure
che incorniciano i colori dell’inaudito,
perché inascoltabile, perché calcolabile
(come il finito nell’infinito e viceversa).
Ma a calcolare simboli si arriva
alla simbolica dell’unione divergente,
forse per questo Obama è il 44° presidente
al tempo dei pianeti extrasolari
al tempo della speranza
e della sortita nella nostra necessaria
e asfissiante, dovuta, pseudodiversità.
Mi preparavo ad alienarmi dal me stesso adolescente
per riscoprirmi solo senza specchio,
lanciato per sempre nel dovere di scegliere
un percorso alla mia buona morte.
E dire che a gennaio e a luglio un asteroide
mi ha sfiorato
insieme a voi.
Note ai testi:
L’ombra del 2001: 2 gennaio, l’India settentrionale è colpita da un clamoroso black-out.
4 gennaio: si apre l’inchiesta sulla morte di militari italiani per uso di armi all’uranio impoverito nei Balcani.
6 gennaio: George W. Bush viene riconosciuto vincitore delle presidenziali 2000 dalla Corte Suprema statunitense, dopo le contestazioni e i dubbi sui voti espressi dalla Florida.
15 gennaio: Wikipedia è on-line per la prime volta.
MCD: Mad Cow Disease, il morbo della “Mucca Pazza” o Bovine Spongiform Encephalopathy (BSE).
Erika e Omar: Erika De Nardo e Omar Favaro, noti per i fatti di Novi Ligure. Il 21 febbraio 2001 Erika, aiutata dal fidanzato Omar, uccise a coltellate la madre e il fratello.
Buona morte: il 10 aprile 2001 i Paesi Bassi legalizzarono l’eutanasia.
Carlo: si tratta di Carlo Giuliani, il ragazzo rimasto ucciso a Genova durante il G8, il 20 luglio 2001.
11 settembre 2001: senza altro da aggiungere.
Salto quantico, linee spettrali, concetti suggeriti dal linguaggio della meccanica quantistica.
L’ombra del ‘50/’55: Il 1950 è l’anno in cui il Presidente statunitense Harry Truman rende manifesto un programma per lo sviluppo della bomba all’idrogeno. Nel frattempo, il 26 gennaio, l’India diventa una repubblica indipendente. A febbraio esce nelle sale il film della Disney “Cenerentola”, segnale, dopo il secondo conflitto mondiale, che l’industria americana è viva e produttiva.
La repressione “maccartista” contro le “diversità” ideologiche, inauguratasi nel 1950, è ricordata con l’etichetta storica di “Terrore rosso”.
Ginestra, Melissa, Torremaggiore, Celano: sono nomi di comuni italiani che rimandano alle rivolte dei braccianti del secondo dopoguerra. Sono i tragici segnali di quella che diventerà la “Riforma agraria”, della successiva “Cassa del Mezzogiorno”, ma anche dei favoritismi e della connivenza reciproca tra politica e organizzazioni criminali.
Robert Schuman, il ministro degli esteri francese che propose di mettere in comune le risorse di carbone e acciaio europee.
Nel maggio 1950, nella località inglese di Silverstone, si inaugurò il primo Campionato mondiale di Formula 1, in giugno ha inizio la “Guerra di Corea”.
I due respiri citati nel testo sono, quello esiziale di Salvatore Giuliano il bandito, morto il 5 luglio 1950, il cui nome è legato, ma non solo, alla strage di Portella della Ginestra, e quello “ritmato” della nuotatrice statunitense Florence Chadwick, che stabilì, nell’agosto dello stesso anno, il record del mondo dell’attraversamento della Manica.
«Addio Cesare»: nella notte tra il 26 e il 27 agosto 1950, nell’albergo “Roma” di Torino, si tolse la vita Cesare Pavese, un’altra “lacerazione” per l’Italia. In ottobre “nasce” Charlie Brown.
«Tra patti orientali» (il 14 maggio 1955, i paesi del Blocco Sovietico danno il via a un’alleanza militare opposta alla NATO, il “Patto di Varsavia”) e «parco giochi occidentali» (il 17 luglio dello stesso anno apre “Disneyland”) si consacra la cosiddetta “Guerra Fredda”.
MEC (Mercato Comune Europeo), le basi del quale furono gettate durante la “Conferenza di Messina” (mia città natale), dal 1° al 3 giugno 1955. La “Conferenza dei Quattro Grandi”, è l’incontro avvenuto nel luglio 1955 tra i leader delle maggiori quattro potenze mondiali di allora (USA, URSS, Francia e Regno Unito).
Le sigle che appaiono verso la fine del componimento: JDP (Juan Domingo Perón); JD (James Dean, l’attore statunitense che perse la vita alla fine di settembre del 1955, mentre era alla guida della sua Porsche 550 Spyder, chiamata “Little bastard”).
Rosa Parks fu la donna di colore che, il 1° dicembre 1955, si rifiutò di cedere il posto sull’autobus a dei bianchi.
«… alle mani italiane/ in Germania per costruire un’Europa/ biunivoca…», si fa riferimento alla firma dell’accordo bilaterale tra l’Italia e la Repubblica Federale Tedesca (20 dicembre 1955), per il reclutamento e il collocamento di manodopera italiana nella Germania federale.
Mio padre è nato il 7 dicembre 1950, mia madre è nata il 13 aprile 1955.
L’ombra del 2008: Il 2008 è stato l’Anno internazionale della patata, oltre che del pianeta Terra.
Per il bimillenario della nascita di Paolo di Tarso, Papa Benedetto XVI indisse un Giubileo speciale – il che spiega, in parte, l’epigrafe dalla Lettera ai Romani. È anche l’anno della scoperta di acqua su Marte.
Kosovo, Abcasia, Timor Est, Congo, Ossezia… nomi di nazioni più o meno indipendenti nel 2008.
La “terra delle tenebre” citata nel testo rimanda al nome storico del Bhutan (Lho Mon, più precisamente “terra meridionale delle tenebre”), paese nel quale per la prima volta, proprio in quest’anno, furono indette elezioni generali. I roghi d’immondizia sono quelli appiccati dai cittadini napoletani per rispondere all’emergenza rifiuti.
«chi viene dalla luna/ a toccare la terra» sono versi “capovolti” estratti da una poesia di Nelly Sachs (vedi Oltre la polvere, in Poesie, Einaudi, 2006, a cura di I. Porena, p. 79, vv. 1-3).
In settembre fallisce la Lehman Brothers Holdings Inc. e ha inizio una crisi economica di portata globale; in ottobre si inaugura il digitale terrestre europeo (in Sardegna). In novembre Barack Obama, primo afroamericano nella storia, è eletto 44° Presidente degli Stati Uniti d’America e sono fotografati per la prima volta pianeti esterni al Sistema Solare (pianeti extrasolari). Nello stesso mese la Corte di Cassazione italiana autorizza la sospensione degli alimenti a Eluana Englaro (da qui scaturisce l’associazione con la “buona morte” verso la fine del componimento).
In gennaio e in luglio due diversi asteroidi passano pericolosamente a poca distanza dalla Terra.