Gianluca Costanzo Zammattaro
Tre inediti
A volte si sveglia la notte nella gola
smottanti i sensi
lungo il corpo di un poco
non è fiato normale
la luna.
Spetta al buio sanare
se sapessi affidargli
la schiena
su cui martellano inarcando i secondi.
*
Relazione interspecifica
Di nuovo chiedersi a invariate
condizioni che sorprende
e ripetere la constatazione
identica che sì – ma non dovrebbe
sì possibile appaiati respirare,
tanto soffice al tocco la pelliccia
per l’esistenza evoluta,
in qualche modo sfumando neotenico
il nostro confine
in coccola muta d’istinto e fiducia.
Si stringe un altro anello vitale di catena,
ripetersi ora sembra necessario
anche l’azzurro vitale del cielo
quasi ogni giorno prova a replicare.
*
Sono certo sono buone le tue guance
rosse arance da mangiare
un tuffo in punta di denti
in polpa profonda di drupa e sorriso
dagli occhi chiusi fino al succo
della morsicatura.
Intanto fuori è febbraio.
Nel grappolo di stanze
si fa una crepa
di primavera.
Fotografia di proprietà dell’autore.