Figure brune controvento sul litorale
si tengono per mano e si dicono addio.
La scena è questa, ma vista da lontano
non sembra né triste né felice, semplicemente
esiste come un albero o una roccia;
come una cosa. Scendo in strada.
Ho bisogno di sentire l’aria pungente
tra la folla dei pensieri.
Ripenso a quelle mani
che scivolano nel buio di una distanza,
alle vite separate da una nave che parte
o da un aereo che vola via.
Penso a chi va a vivere in un’altra lingua,
alle cose che lascia e a quelle che trova.
Alla prima notte nella nuova stanza
quando neanche l’odore del buio è più lo stesso
e tutto scivola fuori dal suo nome.